Percorso:

Imola Oggi.it – ‘Main Ground Combat System’, Francia e Germania dettano legge

La senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, interviene sull’ultimo “regalo” riservato all’Italia dall’asse pigliatutto franco-tedesco: Ho presentato insieme alla collega Petrenga un’interrogazione parlamentare ai ministri della Difesa, degli Esteri e dello Sviluppo economico relativamente all’esclusione dell’Italia dal progetto franco-tedesco denominato ‘Main Ground Combat System’. Una stessa interrogazione è stata presentata alla Camera dai colleghi di FdI in Commissione Difesa: Deidda, Ferro e Galantino, perché giudichiamo gravissimo che l’Italia sia esclusa dal Progetto, restando vittima dell’ormai consolidato asse franco-tedesco, che prepotentemente emargina i Paesi europei – tra cui in questo caso oltre l’Italia anche la Polonia – dal progetto denominato ‘Main Ground Combat System’, che prevede lo sviluppo di un nuovo carro armato da combattimento al fine di sostituire, entro il 2035, i Leopard 2 ed i Leclerc con la condivisione al 50 per cento dei costi del progetto e la conseguente ripartizione dei diritti di proprietà.

Tutta la questione, inoltre, si verifica in pieno contrasto con il programma denominato ‘Cooperazione strutturata permanente’ (PESCO), previsto dal Trattato di Lisbona del 2009 e formalizzato nel 2017, ed al quale appartengono 25 stati membri dell’Unione Europea con il fine di assicurare una gestione unitaria in ambito comunitario delle iniziative di cooperazione militare.

Da quanto emerge, sia l’Italia che la Polonia avrebbero più volte richiesto di poter partecipare al progetto in questione ma i due Stati promotori, appunto Francia e Germania, avrebbero respinto tali richieste di partecipazione, violando quanto previsto dalla PESCO. Perciò chiediamo al governo italiano quali azioni intenda assumere per difendere l’interesse nazionale e contrastare la condotta assunta dall’asse franco-tedesco e, se ci sia l’intenzione di avviare iniziative di cooperazione in ambito europea, al fine di tutelare la posizione dell’industria nazionale del settore.

[Fonte: www.imolaoggi.it]

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