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il Velino/AGV – Lavoro nero Lazio: audizione sindacati su proposta legge regionale (2) Il testo rosegue il suo iter alla Pisana approdando in sede primaria alla commissione Lavoro per l’esame propedeutico all’approdo in Aula

Roma, 22 MAG (il Velino/AGV) – Il vicepresidente Antonio Paris (Gruppo Misto) ha commentato cosi’ l’esito dell’incontro: “Senza lavoro, o con lavori sottopagati estorti grazie al ricatto e al bisogno, non si minacciano solo le basi del diritto ‘al lavoro’ e ‘del lavoro’, ma si compromette l’agire stesso dell’individuo come persona, padre/madre di famiglia, cittadino e membro della comunita’ civile. Un uomo e una donna senza diritti sul lavoro sono uomo e una donna senza diritti punto e basta”. E di donne in particolare ha parlato la consigliera Isabella Rauti (Pdl), secondo cui “il lavoro nero è una ferita aperta della nostra economia e della nostra società, all’interno della quale si nascondono terribili storie di sfruttamento che purtroppo vedono coinvolte sempre più donne, spesso giovanissime, e ancora più spesso straniere. Questa nostra proposta di legge farà tanto – ha aggiunto – ma è necessaria anche una regia nazionale per innestare dei meccanismi di premialità in favore di chi denuncia i propri aguzzini sul posto di lavoro, come accade già in altri casi”. Il consigliere Giuseppe Parroncini (Pd) ha auspicato tempi brevi per l’approvazione del provvedimento. “Nell’immediato – ha aggiunto – c’è già la massima disponibilità ad allargare ulteriormente il raggio d’azione della futura legge, in quanto oramai è chiaro che il caporalato non è ascrivibile al solo comparto agricolo. Inoltre, sarà bene studiare le ricadute di analoghi provvedimenti assunti recentemente dalla Regione Puglia, per tarare al meglio l’efficacia della nostra proposta di legge”. All’audizione ha preso parte anche la consigliera Lillia D’Ottavi (Pdl). – www.ilvelino.it –
(red/reg)
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