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esercito.difesa.it – 79° Anniversario dell’operazione “Herring”

Il 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione ed Acquisizione Obiettivi “Folgore” (185° RRAO) commemora l’impresa dello Squadrone F nella Guerra di Liberazione alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa Sen. Isabella Rauti

Oggi, presso la caserma “Pisacane” di Livorno, si è svolta la festa di corpo del 185° RRAO che ha commemorato l’impresa dello “Squadrone F” nella seconda guerra mondiale con una cerimonia militare al cospetto di autorità politiche, militari e civili.
Il comandante del reggimento, Colonnello Marco Margutti ha reso gli onori al Sottosegretario di Stato alla Difesa Sen. Isabella Rauti, che ha preso parte alle celebrazioni assieme ad altre autorità tra cui il Generale di Corpo di Armata Gaetano Zauner, comandante delle Forze Operative dell’Esercito. Il comandante di reggimento ha nominato Acquisitore Obiettivi ad honorem il SSSD Sen. Rauti, il quale, come madrina della cerimonia, ha conferito i brevetti ad honorem ai familiari di tre operatori caduti recentemente nella storia del RRAO: il Maggiore Nicola Ciardelli, il 1° Caporal Maggiore Nicola CASÀ e il Sergente Maggiore Salvatore MARRACINO. A seguire il Comandante di Comfoter ha conferito il brevetto di Acquisitore Obiettivi ad un nuovo operatore che ha superato con successo il lungo e selettivo iter formativo.
Il 185° RRAO, come ha ricordato nel suo intervento il SSSD Sen. Isabella RAUTI, “è il reparto erede di una storia eroica di soldati paracadutisti”. Ha ringraziato gli Acquisitori Obiettivi, “corpo d’elite con formazione e vocazione specifica ad azioni dirette e mirate, condotte in isolamento tattico per interventi straordinari”.
​La commemorazione dell’operazione Herring condotta dallo Squadrone F, da cui il 185° rgt RAO discende, è ricordata anche in quanto fu effettuato l’unico aviolancio di guerra nella storia sul territorio italiano che permise di infiltrare pattuglie di paracadutisti del Regio Esercito con compiti di sabotaggio, dietro le linee tedesche. L’impresa dei paracadutisti italiani favorì l’avanzata delle forze alleate per ultimare la liberazione del territorio nazionale dalle truppe germaniche attestate sulla linea Gotica. La sera del 20 aprile 1945 furono impiegati 226 paracadutisti italiani appartenenti allo Squadrone da Ricognizione Folgore (noto come “Squadrone F”, al comando del Capitano Carlo Francesco Gay) ed alla Centuria Nembo, che decollarono a bordo di 14 velivoli statunitensi dal campo d’aviazione che sorgeva nel territorio del comune di Rosignano Marittimo (LI), esattamente in località “I due Casoni”. L’operazione terminò il 23 aprile con diversi atti di eroismo, in particolare, presso “Cà Bruciata” di Dragoncello, nel Comune di Poggio Rusco (MN), dove ebbe luogo un cruento scontro che oggi è ricordato da un monumento ai Caduti. Le commemorazioni hanno previsto anche un picchetto d’onore che si è schierato il 18 aprile in località “I due Casoni”, dove è avvenuta la deposizione di una corona al monumento dedicato ai Caduti dell’Op. Herring.​

[Fonte: www.esercito.difesa.it]

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