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Dire – Manovra. FdI: Non costruisce né crescita né rilancio economico -2-

(DIRE) Roma, 15 dic. – “Questa e’ una manovra che non ci piace – sottolinea Zaffini – perche’ e’ figlia di un governo che ha tre punti fermi che non condividiamo: tasse, manette e assistenzialismo. In questa legge di Bilancio non c’e’ crescita e non c’e’ rilancio economico. Alcune nostre proposte sono state approvate all’unanimita’ e ne siamo orgogliosi, ma sono stati bocciati gli emendamenti che avrebbero potuto dare una vera svolta alla manovra, mi riferisco in particolare all’abolizione del reddito di cittadinanza, agli asili nido gratuiti per le famiglie e alla riduzione del cuneo fiscale per le aziende. Per quanto riguarda l’Umbria avevamo sottoposto alcuni aggiustamenti sul tema della ricostruzione che pero’ sono stati disattesi.
Resta quindi il problema che a tre anni dal sisma la ricostruzione ancora non e’ partita”.
“In questa manovra- osserva Prisc- ci sono tante tasse e molta burocrazia, non ci sono fondi per le infrastrutture, necessarie per rilanciare l’economia e come volano per il lavoro, invece si continuano a mettere soldi su reddito di cittadinanza per pagare fannulloni, terroristi e spacciatori. Prima questo governo se ne va, meglio sara’ per l’Italia”.
Per Isabella Rauti “questa manovra ‘lacrime e sangue’ e’ in continuita’ con i governi di sinistra del passato e porta agli italiani tasse e deficit. Alla manovra manca una visione ed una prospettiva per la Nazione, e’ recessiva e non promuove le imprese e il mondo del lavoro e non sostiene ne’ le famiglie ne’ il made in Italy. É una manovra che produce l’aumento del debito e una sostanziale crescita zero perche’ non investe ne’ sulle infrastrutture ne’ sul territorio ne’ sulle professioni e neanche sull’ambiente, considerato che anche su questa ultima questione sono previste solo tasse contro i settori produttivi”.
(Com/Tar/ Dire)
17:29 15-12-19
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