ANSA – Pillon, mai più casi come quello di Alfie (V. ‘Un anno dalla morte di Alfie, genitori…’ delle 16:21)

(ANSA) – ROMA, 29 APR – Mai più casi come quello di Alfie Evans. A un anno dalla morte del bimbo di 2 anni con una rara malattia neurodegenerativa, e al centro di una battaglia legale e di opinione pubblica, è questa la richiesta che arriva in un evento organizzato in Senato dal senatore della Lega Simone Pillon. “Da vicepresidente della Commissione infanzia e adolescenza – evidenzia Pillon – dico che dobbiamo tenere alta l’attenzione affinché fatti come questo non si verifichino più, non solo in Italia, ma nella nostra Europa. In Francia un uomo sta lottando tra la vita e la morte, chiedendo essere curato, ma la magistratura ha disposto che siano staccati i supporti vitali. L’esistenza di Alfie è stata definita inutile, ma il mondo ha saputo riunirsi attorno a questo bambino”. Pillon annuncia anche “una visita in Gran Bretagna della Commissione, per comprendere come funzioni il meccanismo giudiziario inglese in queste vicende”. “Di un bimbo condannato a morte perché malato” parla invece la senatrice Isabella Rauti, secondo cui nella vicenda “il prevalere della magistratura inglese e di un sistema sanitario socialistico ha affermato con decisione una scelta di eutanasia”. Per Rauti tra i diritti violati vi sono “quello alla vita, ad essere curati, quello dei genitori alla libertà scelta e il diritto all’espatrio: l’Italia lo avrebbe accolto”. Secondo Stefania Pucciarelli, presidente della Commissione Diritti Umani, non si può stabilire se con “l’avanzare delle scoperte scientifiche tra qualche anno vi sarebbe potuto essere uno spiraglio di vita normale”. Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, aggiunge che “tra accanimento e mantenimento vitale di una persona il confine è sottile”. “Occorre stare attenti su questi temi – conclude -: a volerli regolamentare, basta aprire un pertugio che poi si apre una voragine”. (ANSA). Y09-SEC 29-APR-19 16:44 NNN