Percorso:

Ad un anno di distanza dalla sua scomparsa, vogliamo ricordare il piccolo Alfie Evans che è stato condannato a morte perché malato

“Ad un anno di distanza dalla sua scomparsa, vogliamo ricordare il piccolo Alfie Evans che è stato condannato a morte perché malato. I giudici inglesi considerarono “futile” la sua vita mettendo in atto una palese violazione dei diritti umani fondamentali: il diritto alla vita, il diritto ad essere curati, il diritto alla libertà di scelta dei genitori e anche il diritto all’espatrio, perchè al piccolo Alfie venne negata la possibilità di raggiungere l’Italia  per ricevere cure specifiche.
In questa vicenda è stata molto forte l’impegno di Giorgia Meloni, a partire dall’appello che lanciò per far ottenere la cittadinanza al bimbo e tentare la via della cura in Italia. In occasione di Atreju, inoltre, decise anche di conferire un premio ai suoi genitori. Ma ha prevalso, purtroppo, la “cultura” della morte e dello scarto.  Alfie fu visto come un costo da un sistema sanitario socialistico, basato su algoritmi e non sulla centralità delle persone e la sacralità della vita . Ha trionfato la deriva dell’eutanasia  ma noi non ci arrenderemo mai a questa deriva e continueremo  la nostra battaglia in memoria di Alfie Evans: dalla parte della vita e non di chi legittima l’idea della futilità dell’esistenza umana” .

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