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AirPress – Viva le Forze armate!

Airpress_94_Pagina_47Gli Italiani tifano per le Forze Armate, percepite come espressione autentica dell’identità nazionale! Almeno questo è quanto risulta dallo Studio “Forze Armate e Pubblica Opinione – 2018”, condotto da “Analisi Politica”, nell’ambito delle ricerche periodiche e continuative proprie del Centro Studi, nei settori della politica estera, dell’ economia e del lavoro, dell’ immigrazione, della Difesa e sicurezza.
Realizzato principalmente con metodologie quantitative, lo Studio ha lo scopo di comprendere, in generale i modelli e le tendenze, il clima politico e della società rispetto alle Forze Armate e , nello specifico, tratta i temi della percezione del loro ruolo ed immagine nella difesa dello Stato; nella politica diplomatica; negli scenari internazionale; sul piano industriale ed economico; e nel tessuto sociale.


Il Dossier raccoglie undici sondaggi – realizzati su un campione nazionale rappresentativo – effettuati nel dicembre 2017 e nel luglio 2018 ed in parte comparabili con sondaggi realizzati da “Analisi Politica” negli anni precedenti; ed anche le differenze percentuali del raffronto costituiscono una fonte di indagine.
Dalle linee di tendenze complessive risulta che per l’83% degli intervistati ogni Governo dovrebbe avere come priorità programmatica, Forze Armate efficienti e affidabili e tale dato cresce di 6 punti percentuali nell’arco di dieci anni. Per la maggioranza del campione, inoltre, serve un esercito forte al di là degli impegni con l’Alleanza Atlantica, ovvero un esercito per difendere l’interesse nazionale.
Il 65% degli interpellati, ritiene giusto che l’Italia sia presente sul piano internazionale. E, ancora, due su tre, sono convinti che la nostra partecipazione alle missioni internazionali di peacekeeping, ci renda sempre più un Paese affidabile agli occhi del mondo e nel “villaggio globale”; allo stesso modo e con una netta inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, il 55% ritiene che un’Italia militarmente debole, sia meno rispettata all’estero ed abbia minore autorevolezza nella politica internazionale.
Quasi quattro italiani su cinque considerano importante l’industria militare, come comparto in grado di dare un forte impulso economico – anche al livello internazionale – e tecnologico e, produrre posti di lavoro.
La maggioranza del campione interessato ritiene utile ripristinare il servizio di leva obbligatoria, anche utile al mantenimento del senso civico del cittadino. In particolare, due su tre, vedono, tramite il ripristino della leva, su base regionale, la possibilità di un ausilio alle Forze dell’Ordine e di Protezione Civile.
Questi ed altri gli spunti interessanti emersi dal Dossier, numeri e tendenze che varrebbe la pena di monitorare in modo sistematico; così come sarebbe molto utile, avere un osservatorio permanente sulla percezione delle Forze Armate nella popolazione italiana, con raccolta ed elaborazione di dati statistici.
Monitorare il livello di percezione nell’opinione pubblica – e l’indice di gradimento – relativamente al ruolo delle Forze Armate, aiuta a farne conoscere l’attività nazionale ed internazionale e serve a rafforzare il senso di appartenenza e l’orgoglio nazionale; nonché ad attirare l’attenzione anche su temi “di pregio” , una volta ritenuti di nicchia ed oggi più percepiti, come la lotta al terrorismo, la cyber security, l’intelligence. Un approccio che ci metterebbe al passo con altri Paesi come Usa, Uk e Francia che ricorrono metodicamente ad indagini conoscitive e che anche attraverso questo strumento, valorizzano le loro Forze Armate.
Nel centenario della vittoria nella Prima Guerra Mondiale, è ancora più importante ribadire il ruolo delle nostre Forze armate in termini di difesa e sicurezza della nostra patria ma anche di orgoglio e sovranità nazionale.

Isabella Rauti

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