Percorso:

Omniroma – Ibac, first lady tra arte delizie e impegno: e tra loro anche un mister

(OMNIROMA) Roma, 27 MAG – La trasgressiva Tamara de Lempicka e l’affaccio mozzafiato sui Fori Imperiali, un pranzo all’insegna di delizie mediterranea e appelli ad un’economia ecosolidale. Sono questi gli ingredienti che hanno fatto da cornice al “D-Programma”, la giornata delle first lady dell’Ibac (l’International Business Advisory Council) organizzato dalla consigliera regionale Isabella Rauti. Mentre il sindaco Gianni Alemanno, in sala Giulio Cesare, presiedeva la seconda sessione del meeting internazionale cui hanno partecipato 49 tra presidenti, amministratori, manager di aziende e multinazionali, affrontando strategie economiche ambientali, le premiere dame si godevano la vista dalla Terrazza del Vittoriano, per un cocktail di benvenuto che ha aperto parallela la “sessione in rosa”. In un caldo che gia’ fa sentire l’estate, rinfrescato solo dai ventilatori, le signore accomodate ai loro tavolini, hanno sorseggiano succhi di frutta e acqua, degustando un menù a base di mini croissant ripieni di salmone, melanzane e bresaola, pizzette. A fare gli onori di casa, la signora Cristina Falcone Sorrell, moglie del patron dell’Ibac, che ha dato il benvenuto sottolineando che “L’Italia e Roma hanno molto da offrire e che le donne possono fare meglio degli uomini, soprattutto a creare sistema”. Se lo scorso anno, il “D-Program” aveva sposato l’estro di Capucci con l’impegno per Save the Children in sinergia con la maison Bulgari, è Isabella Rauti a focalizzare il senso della meeting al femminile: “Quest’anno sullo stesso fil rouge presentiamo le attività della Ong Avsi impegnata su progetti di sviluppo nel mondo, associazione che seguo e sostengo da tempo – ha detto Rauti – L’obiettivo è sottolineare l’importanza di un’economia solidale, che non insegua un approccio solo monetario, ma concentri ogni ragionamento di sviluppo sui bisogni delle persone, su modelli di sviluppo autoctoni e quindi sostenibili dai territori, che aiuti i paesi a camminare da soli. La nostra idea e che dopo incontri di questo tipo – ha avvertito Rauti – le signore possano dare nei loro paesi un contributo percependo un messaggio di imegno solidale. Ogni evento internazionale che passa per Roma può ricavare una sottostraccia di carattere solidale. Altrimenti – ha concluso Rauti – si rischia di fare solo programmi frivoli. Non è una guerra al glamour, ma l’etica solidale deve essere centrale”. E nella platea delle ospiti, se figuravano tra le altre la signore Riley consorte del vicepresidente di Yahoo, e la signora Esther Crimi, spiccava anche un uomo, Richard Carteau, collaboratore del presidente Europa Burberry, Andrew Maag. Ospiti, anche illustri signore invitate da Isabella Rauti per il loro impegno nel sociale, come Luisa Todini, Jole Cisnetto, Nicoletta Ricca Benedetti, Berta Zezza, Raffaella Petrucci, Federica Tittarelli, Camilla Morabito. Spicca tre le dame un’eleganza easy chic, poche giacche e tailleur, ma ha dominato l’abito cocktail e molti pantaloni. A furoreggiare sono stati gli accessori griffati, borse e occhiali Valentino, Hermes, Prada, Chanel. Il dettaglio su cui si sono più sbizzarrite, sono le scarpe, tra le zeppe in stile “animalier”, i sandali con vistose pietre turchesi, infradito bijoux. Leit motif, il gioiello solidale. Dal panorama della Citta’ Eterna, alla seduzione prorompente dei ritratti di Tamara de Lempicka, la seconda tappa delle first lady è stata la mostra dedicata alla “Regina del moderno” nei saloni del Vittoriano, “grande artista – come ha detto Isabella Rauti – dalla vita trasgressiva ma dal talento artistico indiscutibile”. Scese le ripide scale dell’Arce capitolina, le signore sono state accolte da Cristina Nicosia, moglie di Alessandro Nicosia direttore del Vittoriano, per poi iniziare la visita divise in due gruppi, con guida in italiano e in inglese. Poi, pranzo in Terrazza Caffarelli, ai Musei Capitolini, con menu’ firmato Relais le Jardin, aperto dai nodini di bufala, rose di salmone marinato e agrumi, tortini di parmigiana di melanzane. A seguire, timballo di riso con pesto e basilico, trofiette zucchine e speck e zafferano. Come secondo, insalatina di pollo, flan di scarola con polpettine di carni cremolate al vino, composta di radicchio e croutons, spinaci con bacon croccante. Per dessert, baba’, crostata con crema, croque en bouche, parfait di caffè’ con granella di nocciola, semifreddo di cioccolato e pistacchio, frutta. Al banchetto si sono unite anche le sorelle Fendi. Tre i doni offerti da Isabella Rauti: un ciondolo in bronzo che riproduce la piazza del Campidoglio, firmato Jody Roma, la shopperbag di Tamara de Lempicka con catalogo della mostra, e la shopperbag dell’Avsi, con gadget della ong, tra bracciali etico-solidali e dvd.

lak

Questa voce è stata pubblicata in Lanci di agenzia con Tag: .