Percorso:

Radio1 Rai – In collegamento con “Radio anch’io” sul Green pass

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Sul Green pass si sta scatenando un’insensata disputa ideologica che sposta il baricentro della questione e che divide i “buoni” dai “cattivi”.
Fratelli d’Italia è stato sempre favorevole alla campagna vaccinale – che sta procedendo velocemente – e favorevole al Green pass europeo, una sorta di passaporto, ideato per favorire gli spostamenti dei cittadini tra gli Stati Membri ed il turismo e senza finalità discriminatorie. Siamo contrari al Green pass per bar e ristoranti e altri luoghi di vita sociale, imposto dal Governo in piena estate, e che di fatto introduce, in modo indiretto e surrettizio, un obbligo vaccinale che condiziona la libertà di scelta e rappresenta un danno alla nostra economia nazionale e ad alcuni settori in particolare.
I vaccini non sono stati testati per mancanza di tempo e nessuno oggi conosce le conseguenze vaccinali a medio ed a lungo termine, in particolare sui minori e mentre altri Paesi europei come la Germania, il Belgio ed ora persino la Francia si stanno prudentemente interrogando sulla ricaduta dei vaccini su bambini e sugli adolescenti, il Governo italiano chiede ai genitori di assumersi una responsabilità sui rischi vaccinali che lo Stato invece non si assume.
Porre delle domande di interesse generale, come sta facendo Fratelli d’Italia, non significa essere “no vax” – come certa propaganda vorrebbe far credere – significa chiedere di essere informati e resi consapevoli ed anche sollecitare – ad esempio – alcune decisioni di fondamentale sicurezza sanitaria, a proposito di mezzi di trasporto e di ritorno a scuola, di cui non si parla, nonché sugli investimenti necessari da fare sulle cure domiciliari, sulla rete dei medici di base e delle farmacie.

 

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