Percorso:

la Voce di Mantova – “Il caso Corneliani non tocchi anche all’Iveco”

Fratelli d’Italia mette in allerta il mondo politico locale affinché si armi di cautele a livelli istituzionali: la crisi Corneliani potrebbe essere “esportata” anche all’Iveco suzzarese con una vendita inadeguata, qualora andasse in porto la trattativa con i cinesi della Faw. A lanciare l’allerta è il segretario provinciale del partito tricolore Alessandro Beduschi, che ha recepito le stesse preoccupazioni colte dal ministro dello sviluppo Giancarlo Giorgetti. Stesse cautele che già in precedenza erano state segnalate al governo Conte 2 dalla senatrice di Fd’I Isabella Rauti. Qualora si dovesse andare incontro a un’altro caso Corneliani anche con Iveco, avverte Beduschi, il rischio riguarderebbe 4mila lavoratori, dei quali 1.800 occupati a Mantova.

Fratelli d’Italia allerta le forze politiche a unirsi in difesa delle realtà occupazionali

MANTOVA Il rischio è di assistere a un mercato selvaggio dove gli acquirenti arrivano, comperano le nostre aziende, e dopo qualche anno le mandano a picco. Insomma, il caso Corneliani ha smosso l’attenzione del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti non solo per la maison di via Panizza, ma anche – come riportato nell’edizione di ieri – per altre realtà industriali mantovane, come l’Iveco di Suzzara, oggetto d’attenzione di un colosso cinese.
In queste ore dunque sta diventando oggetto d’attualità per la politica, non solo il problema legato al futuro della Corneliani, una realtà che tra dipendenti e indotto grava su circa 400 nuclei famigliari nel Mantovano. E anche Fratelli d’Italia mette le mani avanti, affinché il territorio non si faccia cogliere impreparato.
«In modo silente ma molto preoccupante, si profila un altro enorme problema occupazionale: la possibile vendita dell’Iveco in mani cinesi. E qui – sottolinea il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Beduschi – i numeri sono drammaticamente più rilevanti: quasi 4.000 occupati di cui 1.800 nel mantovano».
Come si ricorderà la senatrice tricolore Isabella Rauti assieme ai colleghi Adolfo Urso e Gianpietro Maffoni avevano sollecitato sin dalle prime avvisaglie il governo Conte a porre massima attenzione su questa trattativa che riguarda un azienda strategica sia per la difesa del paese, sia per il benessere di tante famiglie dislocate tra Mantova e Brescia.
«Ora – prosegue Beduschi – Fratelli d’Italia si compiace che con l’arrivo del ministro Giancarlo Giorgetti la questioni inizi a permeare nell’interesse dell’esecutivo, l’interesse nazionale va difeso con orgoglio e energia, anche perché il sistema economico-sociale mantovano, non sarebbe in grado di reggere a una probabile perdita occupazionale di questa entità. Ringraziamo ed esortiamo tutte le forze politiche mantovane a sensibilizzare i propri rappresentanti su un tema troppo importante per il nostro futuro».

Matteo Vincenzi

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