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La voce del patriota.it – Covid, Rauti (FdI): Draghi alzi la voce in Europa sui vaccini

“Fratelli d’Italia chiede a Draghi di alzare la voce in Europa sui vaccini, non accettiamo alcuna cessione di sovranità tantomeno su questo tema”.

Lo ha dichiarato nel suo intervento in discussione generale il senatore di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, vicecapogruppo vicario di FdI.

“C’è stato un corto circuito provocato dal fallimentare piano vaccinale dell’UE – sottolinea Rauti – le case farmaceutiche che non hanno ottemperato ai loro doveri contrattuali sono rimaste impunite. Draghi può e deve dire che la Ue ha enormi responsabilità nella campagna vaccinale, in Europa ci sono state a causa del covid un milione di vittime pari al 35,5 per cento del pianeta. ll presidente del Consiglio, che invoca il pragmatismo, lo applichi favorendo produzione italiana di vaccini e reshoring farmaceutico; e apra alla valutazione del vaccino russo Sputnik, con autonomia strategica; ponga con forza questi temi in sede europea e ci troverà d’accordo”.

“Se il commissario europeo Breton ha detto che lo Sputnik non serve – precisa Rauti – nulla vieta a Draghi di dire il contrario. Basta perdere un tempo che non c’è più, serve una radicale inversione di rotta, perché con le attuali tappe della campagna vaccinale in Italia l’immunità la raggiungeremmo tra un anno e ogni giorno perso può significare 500 morti che nei prossimi due mesi di ritardo già ipotizzati significano altre 30mila vittime. Continuiamo a scontare errori commessi dal precedente esecutivo e la presenza, nell’attuale governo, del ministro Speranza rappresenta una sinistra continuità”.

“Il governo si deve svegliare da questo torpore intervenendo in sede europea e se necessario andare per la propria strada. Non vediamo segni di discontinuità – conclude Rauti – siamo con la Dad, ristoranti, palestre, piscine tutto chiuso, e con i vaccini che non arrivano. E bisogna decidere che postura avere in Europa; Fdi pensa che sia necessario difendere anche in Ue l’interesse nazionale ed il diritto alla salute. Non si può cedere su nulla in termini di sovranità. Il suo compito ed il suo dovere – ha concluso Rauti rivolgendosi al premier – oggi è quello di pensare solo all’Italia e agli italiani”.

[Fonte: www.lavocedelpatriota.it]

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