Percorso:

Interrogazioni a risposta orale – Atto n. 3-02360 – Al Ministro dell’economia e delle finanze

Atto n. 3-02360

Pubblicato il 24 marzo 2021, nella seduta n. 307

DE BERTOLDI , RAUTI , IANNONE , CALANDRINI , GARNERO SANTANCHE’ , NASTRI , LA PIETRA , DE CARLO , URSO , RUSPANDINI , TOTARO , PETRENGA , ZAFFINI , MAFFONI – Al Ministro dell’economia e delle finanze. -Premesso che:

secondo quanto risulta dalla documentazione in possesso degli interroganti, sembrerebbe che l’Agenzia delle entrate di recente stia inviando ad alcuni contribuenti avvisi di accertamento catastali, che prevedono un aumento delle rendite, nonostante gli estimi fossero già aggiornati al 2013 (periodo di massima valorizzazione degli immobili);

tali avvisi, contenenti nuove disposizioni relative alla determinazione di classamento e di rendite catastali, hanno provocato il conseguente e presumibile avvio di ricorsi dinanzi alle commissioni tributarie da parte dei destinatari, i quali considerano la procedura avviata dall’Agenzia delle entrate a loro carico una sorta di “patrimoniale mascherata” e l’ennesima imposizione fiscale, i cui effetti contribuiranno ulteriormente ad aggravare le condizioni socioeconomiche dei contribuenti italiani, già pesantemente sconvolti dagli effetti della pandemia in corso;

al riguardo, gli interroganti evidenziano inoltre che dal contenuto delle lettere inviate dall’Agenzia delle entrate emerge la descrizione di “micro-zone” riferite alla città di Roma, con forti presenze turistiche, le cui peculiarità in realtà non rappresentano alcuna vocazione in tal senso;

a giudizio degli interroganti la vicenda, ove fosse confermata, rappresenterebbe il colpo di grazia per i possessori degli immobili commerciali interessati dai citati avvisi di accertamento, moltissimi dei quali inutilizzati, a causa della pandemia da COVID-19, nonché dalla preesistente crisi economica e commerciale, che ha causato un’evidente e netta svalutazione del valore di mercato dei locali rimasti sfitti;

le iniziative avviate dall’Agenzia delle entrate, come quella descritta, a parere degli interroganti contribuiscono tra l’altro ad acuire negativamente il cattivo rapporto tra contribuente e amministrazione finanziaria, e costituiscono l’ennesimo balzello fiscale, le cui addizionali a carico dei possessori degli immobili confermano come i livelli della pressione fiscale siano fra i più alti al mondo,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo intenda confermare quanto esposto;

in caso affermativo, se non convenga che l’invio ai contribuenti, da parte dell’Agenzia delle entrate, di nuove disposizioni relative alla determinazione di classamento e di rendite catastali sia una decisione ingiusta ed inopportuna, specie nel periodo attuale di gravissima crisi sociale ed economica che il Paese sta attraversando;

quali iniziative di competenza intenda, infine, intraprendere affinché l’Agenzia delle entrate sospenda l’invio degli avvisi di accertamento onde evitare che tale decisione da parte dell’amministrazione finanziaria possa costituire l’ennesimo aumento fiscale, che rischia di infliggere il colpo finale per il mercato immobiliare commerciale, con inevitabili ripercussioni sul sistema economico e la tenuta dei livelli occupazionali con prevedili rischi sulla tenuta sociale.

[Fonte: www.senato.it]

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