Percorso:

Interrogazione a risposta scritta – Atto n. 4-05660 – Al Ministro dell’interno

Atto n. 4-05660

Pubblicato il 17 giugno 2021, nella seduta n. 338

FAZZOLARI , RAUTI , CALANDRINI , RUSPANDINI – Al Ministro dell’interno. -Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:

il 15 giugno 2021 si è tenuto il primo confronto tra i 7 candidati alle primarie del centrosinistra per la carica di sindaco di Roma capitale presso lo “Spin Time labs”, sito in zona Santa Croce in Gerusalemme, l’ex sede INPDAP occupata abusivamente nel 2013 e diventata famosa per i rave party abusivi e i debiti con l’ACEA;

appresa la notizia del dibattito per le primarie, Investire SGR, che per conto del Fondo immobili pubblici gestiva, prima dell’occupazione, la vendita dello stabile, ha inviato una PEC alla Prefettura, al Comune, al commissariato di zona e al PD, per evitare che la responsabilità di eventuali incidenti potesse ricadere sulla proprietà e per mettere in guardia chi vi avrebbe partecipato, avvisando che la struttura non risponde alle più basilari norme di sicurezza, non disponendo di un adeguato numero di uscite di emergenza, che risultano peraltro sigillate (per impedire eventuali blitz da parte delle forze dell’ordine), né di estintori sufficienti per la capienza dei luoghi e denunciando la presenza, negli alloggi abusivi, di decine di bombole del gas usate dagli occupanti per cucinare e nei mesi invernali per riscaldare gli ambienti;

sono almeno 5 gli esposti presentati alla Procura da Investire per chiedere lo sgombero dello stabile che sarebbe dovuto diventare un hotel che avrebbe dato lavoro ad oltre 150 famiglie, se la trattativa, con un grande gruppo, fosse andata in porto, nel 2012. Oggi, ci vivono circa 400 persone (tanti immigrati ma anche diversi pregiudicati) in uno spazio di 8 piani complessivi, e due interrati, per quasi 17.000 metri quadrati, con un valore di mercato stimato intorno ai 50 milioni di euro;

suscita perplessità la scelta, da parte di forze politiche espressione della maggioranza di Governo e che si candidano a governare la capitale d’Italia, di svolgere le primarie in un luogo simbolo di degrado e illegalità, che, secondo le testimonianze dei residenti in zona, ospita spesso e volentieri rave party e feste abusive, nel corso delle quali vengono venduti biglietti di ingresso, alcoolici senza scontrino e si fa uso libero di stupefacenti, come documentato ampiamente sui social network dai partecipanti ad un festino organizzato, per il Capodanno 2019, dagli studenti di un liceo romano e come riportato in un’interrogazione presenta da Fratelli d’Italia pochi giorni dopo l’accaduto;

gli attivisti di Spin Time parlano di questo stabile come “un’esperienza di rigenerazione urbana, non uno spazio occupato”, mentre il presidente del III municipio di Roma, Caudo, ha esplicitato che “Questo è un bene pubblico e privato per eccellenza, se questo spazio ha un successo del genere è perché fuori da qui questi spazi non ci sono più”, puntualizzando che “l’impegno che prendiamo è di fare anche fuori quello che succede qui dentro e non venire più solo qui a proteggere quello che accade all’interno di queste mura”;

ci si chiede se, dunque, i candidati alle primarie della coalizione di centrosinistra per il sindaco di Roma, accolti dal “padrone di casa”, Andrea Alzetta, ex consigliere capitolino, conosciuto a Roma come “Tarzan, il re delle occupazioni abusive”, riunendosi in questo posto abbiano inteso considerarlo effettivamente come “un luogo di rigenerazione e di incontro”, piuttosto che di illegalità e degrado, operando una precisa scelta di campo, per ottenere l’appoggio dei centri sociali della capitale al candidato sindaco. Un segnale a quel mondo “disobbediente”, una “mano tesa” che si tradurrà in politiche compiacenti verso le “okkupazioni”;

gli interroganti sono fermamente convinti che il principio di legalità vada sempre affermato,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno predisporre, innanzitutto, le opportune e necessarie verifiche urgenti al fine di accertare se lo stabile occupato sia davvero privo delle più basilari norme di sicurezza e, in questo caso, se non ritenga necessario avviare immediate procedure per lo sgombero dello stabile anche al fine di garantire la salvaguardia della salute degli occupanti, sia pur abusivi, e degli abitanti della zona circostante;

se, in occasione della manifestazione delle forze di centrosinistra per le primarie in vista delle elezioni comunali, il locale adibito ad ospitare il pubblico risultasse conforme alla legislazione sulla sicurezza e alla normativa antincendio e, qualora, non lo fosse, se ricorrano gli estremi per formulare ipotesi di reato stante il grave pericolo corso per l’incolumità dei partecipanti;

se e quali iniziative urgenti intenda adottare per contrastare abusivismo e illegalità su tutto il territorio nazionale e, nel caso specifico, se intenda ripristinare la legalità restituendo gli spazi occupati ai legittimi proprietari;

se non ritenga di dover prendere le distanze da iniziative che in qualche modo tendono a legittimare azioni illegali qual è l’occupazione abusiva di proprietà altrui, o se piuttosto ritenga di adottare politiche compiacenti verso le “okkupazioni”.

[Fonte: www.senato.it]

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