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Dire – Minori. A Santa Rita da Cascia un ‘Alveare’ per 60 in difficoltà

(DIRE) Roma, 3 apr. – Il consigliere Rauti visita l’istituto del monastero di Santa Rita da Cascia, attivo in un progetto educativo ed inclusivo per giovani provenienti da contesti sociali disagiati. Oltre 60 ragazzi ospitati, 16 operatori attivi tutti i giorni, oltre 20.000 pasti distribuiti in un anno. Sono i numeri dell’Alveare, l’istituto caritatevole del monastero di santa Rita da Cascia, visitato ieri dal consigliere del ministro dell’Interno per le politiche di contrasto della violenza di genere e del femminicidio Isabella Rauti. Nell’occasione Rauti ha visitato anche il monastero, al quale ha donato il suo vestito da sposa, gesto di solidarieta’ perche’ l’abito possa essere riadattato e riutilizzato dalla loro sartoria. All’interno della struttura, infatti, c’e’ un ‘atelier solidale’ di abiti da sposa di seconda mano che vengono offerti per il giorno delle loro nozze alle ospiti dell’Alveare o a ragazze con scarse disponibilita’ economiche. Le attivita’ dell’Alveare sono iniziate come orfanotrofio nel 1938. Oggi la struttura da’ accoglienza ed accudisce ragazzi e ragazze, alcuni in pianta stabile altri solo nelle ore di lezione e di studio, orfani o provenienti da contesti sociali particolarmente disagiati. Le monache Agostiniane, che sostengono da molti anni questo progetto educativo ed inclusivo dei giovani, con percorsi di accompagno nella fase della crescita e di indirizzo per il futuro, garantiscono loro anche gli studi o una formazione lavorativa. Questa casa di accoglienza, che non percepisce denaro pubblico e si mantiene grazie alle tante donazioni, rappresenta un’eccellenza che consente ai bambini ed alle ragazze ospitate di seguire le attivita’ scolastiche, di ricevere le cure mediche di routine, ma anche di investire sul tempo libero: dai giochi alla recitazione, dai lavori manuali allo sport. (Com/Wel / Dire) 15:56 03-04-14

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