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ANSA – Violenza donne: proposte FdI, da raddoppio assegno a emendamenti. Si studiano modifiche alla manovra e fino a 800 euro a vittime

(ANSA) – ROMA, 25 NOV – Una mobilitazione sabato nelle piazze italiane contro la violenza alle donne, una petizione per migliorare il cosiddetto reddito di libertà per le vittime – tra le proposte sul tavolo, il raddoppio dell’assegno mensile dagli attuali 400 euro a 800 – e un vademecum sui “7 segnali di una relazione malata”, per riconoscere i comportamenti pericolosi in una relazione e intervenire. In più, emendamenti ad hoc che saranno proposti alla legge di bilancio. Sono le iniziative di Fratelli d’Italia per la lotta alla violenza alle donne, illustrate in una conferenza stampa al Senato e intitolata “Non solo mance!”.
“E’ un tema su cui FdI si è sempre impegnata e su cui non farà passi indietro – ha premesso la senatrice Isabella Rauti che ha promosso l’incontro – partendo dal presupposto che la violenza di genere è un enorme sommerso, ma non c’è solo quella domestica. E noi vogliamo agire a 360 gradi”. Rauti ha poi citato alcuni dati emersi dall’indagine commissionata dalla commissione straordinaria contro la violenza e il femminicidio: su circa 200 casi tra il 2017 e il 2018 (non era ancora in vigore il Codice rosso), il 63% delle vittime non aveva denunciato maltrattamenti e violenze, il 57,4% degli autori era il partner della donna e il 12,7% era l’ex partner.
Ai banchetti che saranno allestiti in varie città italiane verrà distribuito il vademecum sui comportamenti a rischio, oltre a ricordare le app che si possono scaricare sul cellulare (Youpol realizzata dalla polizia a e My tutela che cataloga i messaggio vocali, le mail e gli sms minacciosi, trasformandoli automaticamente in prove da usare in tribunale). Sulle proposte in campo Lucia Albano, deputata e componente della commissione Finanze della Camera ha citato quelle sul reddito di libertà, introdotto dal governo per contribuire all’autonomia economica delle donne che denunciano violenze: “Crediamo che sarebbe meglio parlare di un assegno di autonomia, più che di reddito raddoppiando gli attuali 400 euro che sono irrisori per aiutare le donne, oltre a incrementare il fondo per le vittime di violenza chiedendo anche una maggiore semplificazione delle procedure, corsi di formazione professionale come tirocini o corsi universitari e contributi per i figli”. (ANSA).
SUA
25-NOV-21 15:24 NNN

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