Percorso:

7 febbraio – 43ª Giornata Nazionale della Vita

Oggi si celebra la 43esima Giornata per la vita, voluta dalla Chiesa italiana dopo l’approvazione della L194\78 che legalizza l’Interruzione volontaria di gravidanza; il tema scelto dalla Cei per la ricorrenza di quest’anno è quello di ‘Libertà e vita’ ed invita a riflettere su questo principio fondamentale ma anche sul suo esercizio rispetto al valore della vita ed al diritto alla nascita.
Diritto alla vita del nascituro ma anche libertà di scelta della donna e – purtroppo – sono tante, troppe, le condizioni economiche, sociali e occupazionali che rappresentano un ostacolo alla procreazione ed una limitazione alla libera scelta di diventare madri. Un condizionamento che andrebbe rimosso – come prevede anche lo spirito della Legge – unitamente ad una serie di misure tese a sostenere le donne in difficoltà.
Il Dipartimento Famiglia Pari Opportunità e Valori non negoziabili di Fratelli d’Italia, oggi vuole ringraziare le associazioni pro vita e famiglia che quotidianamente si impegnano nella difesa dl valore fondamentale della vita e del diritto alla vita; da parte nostra continueremo a batterci in ogni sede per garantire le condizioni di libertà di scelta in termini di maternità e per sostenere le donne che non vogliono abortire. Stiamo promuovendo nei Consigli comunali la presentazione, da parte dei nostri amministratori, di Mozioni tese a sostenere concretamente la famiglia e le maternità difficili, aiutando quelle donne che, per motivi economici o situazioni di marginalità sociale, si sentano costrette a scegliere di abortire.
Fratelli d’Italia proseguirà anche nel suo impegno, in Parlamento per quanto di competenza e nei Consigli Regionali, a sostegno delle donne e contro le violazioni della Legge 194, come le recenti Linee Guida del Ministro della Salute sulla pillola abortiva RU486, che prevedono la somministrazione senza ricovero ospedaliero e presso i Consultori, e fino alla nona settimana di gestione, lasciando sole le donne e mettendone a rischio la salute.
Le circolari ministeriali non possono modificare le Leggi dello Stato ed è sulla base di questo principio che ci adopereremo perché le amministrazioni regionali esercitino la facoltà di non applicare le direttive del Ministero della Salute sull’aborto farmacologico e seguano la strada tracciata in questa direzione dalla Giunta Regionale del Piemonte e da quella delle Marche.
E, più in generale, Fratelli d’Italia da tempo propone una serie di misure per favorire la natalità il cui tasso – In Italia in particolare ma anche in altri Paesi europei – è progressivamente sceso fino a determinare la drammatica situazione di “inverno demografico”; una vera e propria emergenza che non riguarda soltanto il valore della vita e la gioia di “essere continuati” ma che ha anche un risvolto economico. Senza figli le società non hanno futuro ed i modelli di welfare non riescono a reggere nella congiuntura tra progressivo invecchiamento della popolazione e crollo della fecondità.

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