Percorso:

353ª Seduta Pubblica – Ripresa della discussione del disegno di legge n. 2272

ACCADE AL SENATO DI NOTTE
Nella favola… a mezzanotte le carrozze si trasformano in zucche invece al Senato… gli emendamenti si trasformano in inammissibili dopo essere stati discussi ed approvati all’unanimità in Commissione! La presidente Casellati infatti stralcia, a sorpresa (?), dal maxiemendamento del governo “per estraneità di materia” quello relativo alle piante organiche del personale amministrativo dei tribunali soppressi delle circoscrizioni di L’Aquila e Chieti. In sintesi si calpestano le prerogative del Parlamento e la sua sovranità; è andato in scena il “gioco dell’oca” e dopo ore di lavoro ,anche per trovare le coperture necessarie , in un clima surreale il Parlamento è stato umiliato ancora una volta, tutta carta straccia anzi tutta CARTABIA!

Resoconto stenografico

RAUTI (FdI). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RAUTI (FdI). Signor Presidente, buona nottata a tutti. È evidente che, secondo un rigore logico, il fatto che lei abbia dichiarato inammissibile l’emendamento è insindacabile, ma, secondo lo stesso criterio logico, non è detto che ciò che è insindacabile sia giusto. (Applausi). Non è detto che ciò che è insindacabile sia rispettoso, né che debba essere passivamente accettato. Qui ci troviamo infatti, come i colleghi hanno già ricordato, di fronte a un emendamento, senz’altro controverso, denso e importante – e non capita molto spesso – che però è stato votato all’unanimità, che è un valore della democrazia.

Se maggioranza e opposizione compiono uno sforzo, vuol dire che questo ha un senso. (Applausi). Allora, nel metodo e nel merito, penso – perché me lo hanno insegnato quando andavo a scuola – che il Parlamento sia sovrano. Signor Presidente, ho rispetto per lei, ma qui c’è un problema di rispetto delle prerogative del Parlamento: nessuno, neanche un Ministro della Repubblica, né nessun altro, può permettersi di calpestarle.

La domanda allora è la seguente: che cosa lavoriamo a fare? (Applausi). Che cosa si riunisce a fare a quest’ora della sera, tra un giovedì e un venerdì di fine luglio, una Commissione che si sforza di trovare delle coperture? Vorrei sapere che gioco è questo e come si chiama: è il gioco dell’oca? Che cos’è?

Qui non siamo stati eletti per giocare e non veniamo a quest’ora per giocare. Trovo che quello che si sta verificando stanotte – e mi auguro che al di fuori dell’Aula si capisca – è surreale e umilia il Parlamento, le sue funzioni e le sue prerogative.

Allora, signor Presidente, rispetto lei, come persona, e la sua figura, ma non posso non dire, come Fratelli d’Italia, che tutto questo è surreale, offensivo e direi anche umiliante e, quando si umilia un’Assemblea parlamentare, si viene meno ad alcuni principi di fondo. Non veniamo qui per lavorare a vuoto ed essere presi in giro. (Applausi).

[Fonte: www.senato.it]

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