Nasce il Giardino della Memoria di Rigopiano, nell’area in cui sorgeva l’hotel che, il 18 gennaio del 2017, fu travolto e distrutto da una valanga, che provocò la morte di 29 persone.
Inaugurato, a Rigopiano di Farindola (Pescara), il Giardino della memoria, dedicato alle 29 vittime dell’hotel travolto dalla valanga.
Taglio del nastro con il sottosegretario della Difesa, Isabella Rauti.
Il progetto, presentato alcuni giorni prima dal sindaco di Farindola, Luca Labricciosa, è stato curato dall’architetto Roberto Chimisso.
L’iniziativa è stata condivisa dal Comitato familiari delle vittime.
Il primo lotto del Giardino, che è stato inaugurato ieri pomeriggio, rappresenta il nucleo principale del progetto: al centro c’è la statua della Madonnina, donata dalla comunità di Orosei, in Sardegna; attorno un’installazione artistica con 29 blocchi di marmo, uno per ogni vittima della tragedia, e una lastra con tutti i loro nomi, collocata su un muretto in pietra.
I lavori proseguiranno a breve con un secondo lotto che includerà interventi migliorativi e di rifinitura.
“Un momento di grande significato”, ha dichiarato il sindaco Labricciosa, “non solo per la comunità di Farindola, ma per tutto l’Abruzzo. Finalmente i familiari delle vittime avranno un luogo dove portare un fiore, in cui raccogliersi. Il Giardino della Memoria è un simbolo di rispetto e di ricordo”.
Dalla Regione sono stati stanziati 90 mila euro, cui si aggiungono altri 10 mila euro di donazioni volontarie.
“Immaginiamo questo luogo come uno spazio di riflessione, soprattutto per i giovani, affinché ciò che è accaduto non venga dimenticato”, ha concluso Labricciosa.
“La legge regionale – ha detto il primo firmatario Vincenzo D’Incecco – prevede che il Giardino sia uno spazio dedicato ad attività di sensibilizzazione, incontri pubblici e momenti di memoria collettiva. È un patrimonio che appartiene all’intera comunità abruzzese”.
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