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Secolo d’Italia.it – Forze Armate, niente tagli fino al 2033. FdI: “Provvedimento necessario, nell’interesse della patria”

Con 196 voti favorevoli, 12 contrari e due astensioni, l’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il ddl sulla revisione del modello di forze armate con delega al governo per la revisione dello strumento militare nazionale, illustrato in Aula dalla senatrice Pinotti, su mandato della Commissione Difesa.

Il provvedimento prevede la revisione del modello delle Forze armate interamente professionali, la proroga al 2033 del termine per la riduzione delle dotazioni organiche complessive a 150.000 unità, e la delega al governo per la revisione dello strumento militare nazionale che consentirà alle Forze Armate di essere “più moderne ed efficienti”.

“Con il disegno di legge sul riordino delle forze armate il parlamento si riappropria della sua funzione legislativa per il raggiungimento di un obiettivo comune e superiore che noi chiamiamo patria”. Lo ha detto la senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, capogruppo FdI in Commissione Difesa di Palazzo Madama, intervenendo in dichiarazione di voto. “Si tratta di un provvedimento fondamentale – ha sottolineato Rauti – che modifica la legge 244 del 2012 che prevedeva una riduzione graduale delle risorse e del personale militare con una diminuzione dell’organico di 40mila unità (da 190mila a 150mila)”.

Rauti: “Questa legge di riordino delle forze armate è un punto di partenza”
“Una legge – ha continuato – i cui effetti negativi erano già evidenti e la revisione scongiura il peggio e consente di mantenere alto l’impegno delle nostre Forze Armate impegnate in Italia ma anche il livello internazionale con le nostre missioni di pace; un impegno crescente nel contesto geopolitico che, solo nell’anno in corso, ci vede partecipare a 44 missioni con un impiego di oltre 7mila unità”.
“Con questo riordino – osserva Rauti – si interviene anche contro il precariato militare e contro l’invecchiamento degli organici, ma si tratta solo di un primo passo, dobbiamo continuare ad occuparci di forze armate, di difesa e di sicurezza internazionale”. “Quella di oggi – conclude Rauti – è una riforma importante che migliora lo stato di benessere dei nostri soldati e lo status giuridico delle nostre forze armate, ma è un punto di partenza: sosteniamo da tempo che bisogna raggiungere il 2 per cento del Pil per investimenti nella Difesa, impegno che l’Italia ha preso a livello internazionale e che deve essere onorato”.

Deidda (FdI): “Abbiamo convinto anche i più scettici”
“L’approvazione, da parte del Senato, del testo unico di riforma dello strumento militare ci riempie di soddisfazione. All’interno dello stesso è contenuta la nostra proposta di legge che rinvia di 9 anni i tagli al personale militare previsto dalla legge 244 del 2012. Questa è una grande vittoria che, come Fratelli d’Italia, inseguiamo e abbiamo proposto fin da inizio legislatura con Giorgia Meloni, il capogruppo Lollobrigida e i colleghi della Commissione Difesa, Ferro, Galantino, Russo, la capogruppo al Senato Isabella Rauti e la senatrice Petrenga”. Lo dichiara Salvatore Deidda, capogruppo di FdI in Commissione Difesa alla Camera e primo firmatario della legge.
“Ci prendevano per pazzi ma con il lavoro in Commissione Difesa, grazie al presidente Rizzo e a tutti i colleghi della Commissione, abbiamo convinto anche i più scettici – conclude Deidda – Si è partiti dalla nostra proposta di legge per poi abbinarla con altre. Con la collaborazione del ministero della Difesa si è arrivati, poi, ad un testo unico che da risposte concrete ai nostri uomini e donne della Difesa e pone le basi per il futuro al superamento della stessa legge 244 e ulteriori riforme a favore dei nostri militari”.

[Fonte: www.secoloditalia.it]

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