1 Maggio 2025
ore - Celebrazioni per il 164° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano (Bari)
2 Maggio 2025
ore - Celebrazioni per il 164° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano (Bari)
6 Maggio 2025
ore 12:00 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa) e 4ª Commissione (Unione europea), Senato della Repubblica, Uffici di Presidenza Integrati
ore 13:50 - IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati, Commissioni Riunite (III e IV)
ore 16:00 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Plenaria (n. 130)
ore 16:30 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Assemblea (n. 299)
ore 16:30 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
7 Maggio 2025
ore 08:30 - IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati, Audizioni
ore 10:00 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Assemblea (n. 300)
ore 10:00 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
8 Maggio 2025
ore 08:30 - IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati
ore 10:00 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
ore 10:00 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Assemblea (n. 301)
ore 15:00 - Interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento, Senato della Repubblica
Pnrr di Draghi dimentica asili nido
Il premier Draghi, illustrando oggi al Senato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sottolinea, cito testualmente, l’importante “cambio di paradigma nelle politiche per la famiglia e la natalità”, e trionfalmente annuncia la cifra destinata di 4 miliardi e 600 milioni. Peccato che lo stanziamento indicato comprenda gli asili nido ma anche le scuole per l’infanzia e altri servizi dedicati alla famiglia. E, nello specifico, proprio lo stanziamento destinato al piano nidi è drammaticamente insufficiente ed allontana l’obiettivo, indicato dall’Unione Europea, della copertura al 60% dei posti necessari. Per raggiungere tale obiettivo e rendere omogenea l’offerta sul tutto il territorio
nazionale, servirebbero almeno 3 miliardi e 600 milioni solo per gli asili nido. Insomma, un’altra conferma della disattenzione del Governo verso la centralità della famiglia e la necessità vitale di invertire l’inverno demografico ed il crollo della natalità.