21 Ottobre 2025
ore 14:30 - 3^ Edizione “Esercito e Sport” all’interno del quartiere “Quarticciolo”, Roma
ore 15:30 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Plenaria (n. 152)
ore 16:30 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
ore 16:30 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Assemblea (n. 356)
22 Ottobre 2025
ore 08:30 - IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati
ore 09:30 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
ore 09:30 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Assemblea (n. 357)
23 Ottobre 2025
ore 08:30 - IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati
ore 10:00 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
ore 10:00 - Inaugurazione dell’Anno Accademico 2025/2026 della Scuola Ufficiali dell’Esercito, Palazzo dell’Arsenale, Via dell’Arsenale 22, Torino
ore 10:00 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Assemblea (n. 358)
ore 15:00 - Interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento, Senato della Repubblica
24 Ottobre 2025
ore 11:00 - Cerimonia di commemorazione dell’83° anniversario della Battaglia di El Alamein e festa della specialità Paracadutisti, Caserma Gamerra, Via di Gello 138, Pisa
28 Ottobre 2025
ore 15:00 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
29 Ottobre 2025
ore 10:00 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
30 Ottobre 2025
ore 10:00 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica (se necessaria)
Pnrr di Draghi dimentica asili nido
Il premier Draghi, illustrando oggi al Senato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sottolinea, cito testualmente, l’importante “cambio di paradigma nelle politiche per la famiglia e la natalità”, e trionfalmente annuncia la cifra destinata di 4 miliardi e 600 milioni. Peccato che lo stanziamento indicato comprenda gli asili nido ma anche le scuole per l’infanzia e altri servizi dedicati alla famiglia. E, nello specifico, proprio lo stanziamento destinato al piano nidi è drammaticamente insufficiente ed allontana l’obiettivo, indicato dall’Unione Europea, della copertura al 60% dei posti necessari. Per raggiungere tale obiettivo e rendere omogenea l’offerta sul tutto il territorio
nazionale, servirebbero almeno 3 miliardi e 600 milioni solo per gli asili nido. Insomma, un’altra conferma della disattenzione del Governo verso la centralità della famiglia e la necessità vitale di invertire l’inverno demografico ed il crollo della natalità.