Percorso:

Omniroma – Lavoro nero, audizione sindacati su proposta legge regionale

(OMNIROMA) Roma, 22 MAG – “La proposta di legge di contrasto al lavoro non regolare – firmata da tutti i componenti della commissione speciale Sicurezza e integrazione sociale, lotta alla criminalità – prosegue il suo iter alla Pisana ed è stata assegnata alla commissione Lavoro in sede primaria, per l’esame propedeutico all’approdo in Aula”. Lo afferma in una nota il presidente della commissione speciale Sicurezza, Filiberto Zaratti (Sel), “a margine dell’audizione odierna con i rappresentanti di lavoratori e imprenditori agricoli, che hanno condiviso lo spirito e i contenuti di quella che potrebbe diventare, dopo il caso della Puglia, una delle prime norme regionali in grado di affrontare con decisione la piaga del lavoro nero e dello sfruttamento, in agricoltura ma anche in tanti altri settori come l’edilizia o l’assistenza a bambini e anziani”. “La principale novità introdotta dalla nuova legge – ha spiegato Zaratti – riguarderà l’individuazione di appositi indici di congruità quale condizione per godere delle agevolazioni regionali: tali indici definiranno il rapporto tra la quantità/qualità dei beni/servizi offerti dai datori di lavoro e la quantità delle ore lavorate”. “Le sigle Flai-Cgil, Uila-Uil e Confederdia (rappresentate dai rispettivi segretari generali regionali Luca Battistini, Enrica Mammucari e Loredana Pesoli) hanno ringraziato i membri della Commissione per la celerità con la quale si è deciso di affrontare questo problema, dichiarandosi pronte a collaborare durante l’intero iter legislativo pur chiarendo sin da subito che sarà necessario prevedere un’adeguata dotazione di bilancio per rendere efficace l’attività ispettiva prevista nonché il funzionamento del futuro Osservatorio regionale per l’economia sommersa – si legge nel comunicato – Il vicepresidente Antonio Paris (Gruppo Misto) ha commentato così l’esito dell’incontro: ‘Senza lavoro, o con lavori sottopagati estorti grazie al ricatto e al bisogno, non si minacciano solo le basi del diritto ‘al lavoro’ e ‘del lavoro’, ma si compromette l’agire stesso dell’individuo come persona, padre/madre di famiglia, cittadino e membro della comunità civile. Un uomo e una donna senza diritti sul lavoro sono uomo e una donna senza diritti punto e basta’. E di donne in particolare ha parlato la consigliera Isabella Rauti (Pdl), secondo cui ‘il lavoro nero è una ferita aperta della nostra economia e della nostra società, all’interno della quale si nascondono terribili storie di sfruttamento che purtroppo vedono coinvolte sempre più donne, spesso giovanissime, e ancora più spesso straniere. Questa nostra proposta di legge farà tanto – ha aggiunto – ma è necessaria anche una regia nazionale per innestare dei meccanismi di premialità in favore di chi denuncia i propri aguzzini sul posto di lavoro, come accade già in altri casi’. Il consigliere Giuseppe Parroncini (Pd) ha auspicato tempi brevi per l’approvazione del provvedimento. ‘Nell’immediato – ha aggiunto – c’è già la massima disponibilità ad allargare ulteriormente il raggio d’azione della futura legge, in quanto oramai è chiaro che il caporalato non è ascrivibile al solo comparto agricolo. Inoltre, sarà bene studiare le ricadute di analoghi provvedimenti assunti recentemente dalla Regione Puglia, per tarare al meglio l’efficacia della nostra proposta di legge’. All’audizione ha preso parte anche la consigliera Lillia D’Ottavi (Pdl)”.

red

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