Percorso:

Nigeria, Rauti (Pdl): garantire libertà religiosa e diritti umani

“L’ondata di violenze antireligiose che si sta scatenando in Nigeria, dopo quindici anni di democrazia e di pacifica convivenza tra cristiani ed islamici, desta fortissima preoccupazione e richiede assunzione di responsabilità. La strage avvenuta ad Abuja la notte di Natale con la morte di 40 cristiani, quella dell’Epifania con 8 persone uccise nella chiesa di Yola, l’uccisione di 17 persone durante un funerale cristiano a Mubi, la fuga di almeno 90 mila profughi dalle città del nord e le continue violenze contro la popolazione cristiana, richiamano ai suoi doveri l’intera comunità internazionale e richiedono di esprimere la più dura condanna. È in questa direzione che va la mozione “Iniziative contro il terrorismo religioso”, presentata dal Collega Francesco Pasquali (FLI) e da me sottoscritta, per sensibilizzare le istituzioni locali, nazionali, europee e gli organismi internazionali sulla tutela della libertà religiosa, come diritto fondamentale.”
A dichiararlo è la consigliera regionale del Pdl Isabella Rauti, membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio.
“Il Consiglio regionale si è già impegnato su questo fronte approvando la mozione ‘Iniziative politiche e di sensibilizzazione in difesa del diritto alla libertà religiosa dei cristiani nel mondo’, in concomitanza con l’attentato di Alessandria d’Egitto di un anno fa”, ricorda Rauti. “Accanto all’impegno istituzionale, motore di sensibilizzazione dell’opinione pubblica internazionale deve essere la società civile ed, in particolare le donne, che possono contribuire molto alla battaglia contro l’intolleranza religiosa e la violazione dei diritti umani, in quel Paese africano e nel mondo. A questo obiettivo è, infine, dedicato l’incontro solidale sulla Nigeria che ho organizzato per venerdì 13 gennaio a Roma, insieme alla Fondazione Memmo, al quale parteciperanno un centinaio di donne, espressione della società civile, del mondo dell’imprenditoria, o affermatesi nelle professioni e nella cultura”, spiega Rauti. “Un evento che vuole attirare l’attenzione sulla drammaticità di quanto sta accadendo in Nigeria e favorire l’azione condivisa di una rete informale femminile, che sia ambasciatrice dei diritti umani e che ne denunci le violazioni sistematiche”.
Alla serata era prevista la partecipazione di Sua Eccellenza Hajia Amina Namadi Sambo, consorte del Vice Presidente della Nigeria, che dirige la ONG “I care women and youth initiative“, impegnata per la salute femminile, nella lotta contro la diffusione dell’HIV e in progetti di scolarizzazione primaria e secondaria, ma l’aggravarsi della situazione le ha imposto di rinviare la visita istituzionale in Italia.

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