Percorso:

Mozione – Atto di Sindacato Ispettivo n. 1-00224 – Sospensione della didattica dovuta alla situazione di emergenza sanitaria

Atto n. 1-00224

Pubblicato il 16 aprile 2020, nella seduta n. 207

IANNONE , CIRIANI , BERTACCO , CALANDRINI , DE BERTOLDI , FAZZOLARI , LA PIETRA , PETRENGA , RAUTI , RUSPANDINI , URSO , ZAFFINI , MAFFONI

Il Senato,

premesso che:

con la sospensione della didattica dovuta a questa situazione di emergenza sanitaria nelle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia si è sentita la necessità di mantenere il contatto tra insegnanti e studenti anche “da remoto”, iniziando, laddove possibile, ad attivare la didattica a distanza (DAD). Uno dei problemi più seri dovuti all’introduzione di questo meccanismo è la difficoltà a valutare l’operato degli studenti;

la valutazione dovrà essere fatta a distanza e, pertanto, appare improbabile pensare ad una valutazione oggettiva delle prove assegnate agli studenti mediante l’utilizzo della DAD, in quanto numerosi possono essere i fattori esterni capaci di inficiarne la validità; a ciò bisogna aggiungere le difficoltà che hanno tanti studenti nel seguire la DAD per svariati motivi, tra i quali la mancanza di un computer, l’assenza o la difficoltà di connessione o la presenza di contesti familiari con situazioni di grande difficoltà economica e sociale;

in un quadro del genere l’ipotesi di procedere a una valutazione della DAD in base ai riscontri ottenuti in questo periodo risulterebbe quantomeno discriminatoria e soggettiva;

i firmatari del presente atto ritengono, quindi, che sia necessaria una valutazione seria e approfondita, effettuata anche e soprattutto sulla base degli esiti dei corsi di recupero e potenziamento nell’ambito dei quali si potrà, in concreto, stabilire eventualmente il recepimento delle lezioni effettuate attraverso la DAD;

occorre, infatti, che ci sia la possibilità di stilare giudizi seri e ponderati che garantiscano il rispetto delle differenze di merito per non lasciare, in futuro, alcuno spazio a eventuali dubbi sulla carriera scolastica dei discenti dell’anno 2019/2020;

pertanto, per superare queste difficoltà è necessario considerare l’anno in corso come il primo di un percorso biennale unico al termine del quale si procederà a una valutazione complessiva;

tale percorso non si attuerà per le classi terminali di ogni ordine e grado dove sono previste specifiche prove d’esame,

impegna il Governo:

1) ad adottare iniziative per prevedere che l’anno scolastico 2019/2020 diventi il primo anno di un percorso biennale collegato a quello successivo;

2) ad adottare iniziative per prevedere che le due annualità siano considerate un biennio unitario solo al termine del quale verrà effettuata la valutazione complessiva del percorso;

3) ad assumere iniziative per stabilire che gli scrutini finali ai fini della valutazione si tengano alla fine dell’anno scolastico 2020/2021, verificando le conoscenze complessive del biennio e prevedendo che in quell’occasione siano assegnati i voti inerenti al biennio, e, se del caso, sia sospeso il giudizio fino al saldo degli eventuali debiti assegnati, secondo i criteri che delibereranno i collegi dei docenti;

4) ad adottare iniziative per prevedere che i docenti rilascino considerazioni, schede, valutazioni del lavoro svolto a distanza, con relativo “pagellino” declinato secondo quanto stabiliranno i collegi dei docenti, affinché le attività svolte con la didattica a distanza, in questo periodo, possano essere tenute in considerazione;

5) ad adottare iniziative per prevedere che per tutte le classi non terminali dell’anno scolastico 2019/2020, nei mesi di settembre e ottobre 2020, si svolga prevalentemente attività di recupero e potenziamento, iniziando la didattica relativa al nuovo anno scolastico a partire dal mese di novembre;

6) ad adottare iniziative per stabilire che per le scuole medie inferiori e superiori sin dall’inizio dell’anno scolastico 2020/2021 ogni consiglio di classe dovrà predisporre l’attivazione di appositi interventi di recupero, specialmente per gli alunni che hanno riportato insufficienze in una o più materie nello scrutinio del primo trimestre (o quadrimestre) dell’anno scolastico 2019/2020, prevedendo altresì che tale percorso non sia attuato per le classi terminali di ogni ordine e grado dove sono previste specifiche prove d’esame.

[Fonte: www.senato.it]

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