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L’Altra Mantova.it – Crisi Corneliani, 3 marzo tavolo al Mise e molto si capirà sul futuro dell’azienda. Sindaco e Parlamentari chiedono a soci e cda di valutare amministrazione straordinaria

MANTOVA, 24 feb. – Crisi Corneliani, dopo l’incontro tenutosi oggi fra il sindaco Mattia Palazzi e i parlamentari mantovani sembra emergere chiaramente che il giorno decisivo per capire se l’azienda mantovana avrà ancora un futuro, come si augurano tutti, è mercoledì 3 marzo. Per quel giorno, infatti, è stato convocato il tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico – a gran voce richiesto da Sindacati e Rsu – da parte del Ministro Giorgetti.

Dopo le speranze create dall’intersse da parte del gruppo BasicNet, che però sembrerebbe orientato ad acquisire soltanto il marchio ed alcuni negozi ma non la fabbrica, sono tornate ad addensari nubi nere sulla azienda di moda ed è tornata a crescere la preoccupazione fra i circa 500 lavoratori.

“La convocazione del tavolo Mise per il 3 marzo, da parte del Ministro Giorgetti – scrive il Comune in una nota al termine dell’incontro con gli onorevoli Annalisa Baroni, Matteo Colaninno, Alberto Zolezzi, Andrea Dara e Isabella Rauti – rappresenta un fatto importante e un appuntamento al quale i rappresentanti istituzionali del territorio coinvolti intendono arrivare con la medesima volontà e richiesta: utilizzare tutto il tempo ancora a disposizione e tutti gli strumenti possibili per garantire produzione e occupazione della fabbrica mantovana”.

E a proposito di strumenti sembra che, in mancanza di acquirenti o investitori, uno dei pochi a disposizone sia quello dei dieci milioni che il Mise ha stanziato per l’azienda mantovana nell’ambito del Decreto Rilancio, comma 1 aticolo 43. “E’ evidente – scrive ancora il Comune nella nota – che se tale dotazione fosse impiegabile anche senza terzo investitore, ciò rappresenterebbe un elemento fondamentale per la fabbrica mantovana. Auspichiamo che il tavolo presso il Mise di martedì possa confermare tale possibilità”.

Infine il Sindaco Palazzi e i parlamentari mantovani rivolgono un appello a soci e al cda della società ai quali chiedono di valutare la soluzione dell’Amministrazione Straordinaria: “nel pieno rispetto dell’autonomia dei soci e del consiglio d’aministrazione della società – si legge – chiediamo agli azionisti e alla società che utilizzino fino all’ultimo minuto utile per cercare soluzioni, in sinergia con il Mise, le Istituzioni e le parti sociali, per salvare la Corneliani. Tra queste soluzioni, in assenza di offerte industriali che garantiscano la produzione mantovana, l’unica via per tutelare l’occupazione e offrire tempo per soluzioni industriali, crediamo sia rappresentata dall’Amministrazione Straordinaria”.

[Fonte: www.altramantova.it]

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