la Voce di Mantova.it – Fratelli d’Italia rivendica a gran voce l’esito del voto

Mantova – «Lo avevo assicurato in campagna elettorale che non sarei stata una “paracadutata”. Oggi siamo qui ad affermare un successo di squadra che vuole lavorare per gli amministratori». Isabella Rauti, preceduta dai saluti del coordinatore Matteo Masiello, ha salutato il primo meeting pubblico virgiliano dall’Osteria delle Erbe, che peraltro ha lasciato fuori dal locale una cinquantina di persone. Con lei, in quella che ha tenuto a sottolineare come la giornata delle forze armate, c’era tutto lo staff istituzionale lombardo di Fratelli d’Italia. Per la senatrice eletta qui lo scorso 4 marzo è stata l’occasione di annunciare l’imminente battaglia romana che da lunedì 7 maggio si andrà a iniziare, con la richiesta al presidente Mattarella di conferire il mandato di governo al leader della coalizione di centrodestra Matteo Salvini. Intenzione ribadita dai colleghi parlamentari Ignazio La Russa, da Carlo Fidanza, da Paola Frassinetti, da Marco Osnato e da Daniela Santanché. Una “marcia” di rivendicazione dell’esito del voto, e un’occasione per ribadire l’inidoneità al premierato di Di Maio e dei Cinque stelle. L’alternativa? Certo non un governo tecnico o sconfessato dalla volontà popolare alla Gentiloni. Piuttosto si torni a votare, magari dopo avere recepito un emendamento alla legge elettorale, così come già proposta da Fratelli d’Italia, con premio di maggioranza al 51% per la coalizione che raggiunga il 37 percentuale. Le battaglie politiche sono tante. In primis, quella di contrastare l’abdicazione della civiltà italiana a favore di una componente straniera che persino la Ue tende a privilegiare, tagliando i fondi ai nostri agricoltori per compensare gli aiuti agli sbarchi. Sul versante della Regione, gli assessori del Pirellone Lara Magoni e Riccardo De Corato (nell’ordine, turismo e sicurezza) hanno assicurato massimo dialogo con gli amministratori locali, annunciando anche un punto d’ascolto per i cittadini in tutti i capoluoghi lombardi. (r.pol.)