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La Regione Lazio festeggia il Natale di Roma con le scuole e si prepara per una legge regionale sul 21 aprile

“Abbiamo presentato in Consiglio regionale una proposta di legge per la celebrazione del Natale di Roma, nel giorno mitologicamente e storicamente riconosciuto come data di fondazione non solo di una città, ma di un’intera civiltà, attraverso una serie di iniziative quali manifestazioni, convegni, mostre, corsi e concorsi di carattere istituzionale, didattico, ludico, culturale e turistico, che rievochino la storia dell’antica Roma”. Lo hanno annunciato i consiglieri regionali del Lazio Carlo De Romanis, Andrea Bernaudo e Isabella Rauti, nel corso della manifestazione per le scuole di tutto il Lazio promossa dal Consiglio regionale del Lazio, con il supporto del Gruppo Storico Romano, che si è svolta al Circo Massimo sabato scorso in occasione del Natale di Roma. “Con questa proposta di legge – hanno proseguito i consiglieri – vogliamo valorizzare il 21 Aprile su due ambiti: il primo storico-culturale, come occasione per ricordare le nostre radici. Il secondo è quello turistico, poiché una data simbolo, se appropriatamente sfruttata, come avviene in tantissime città del mondo, anche con date molto meno significative, può divenire una vera e propria attrazione turistica per la città”. I consiglieri regionali, a margine dell’evento che ha visto la partecipazione alle attività ludiche e didattiche di circa duecento bambini e ragazzi, hanno premiato la scuola media statale romana G.B. Piranesi, per aver presentato il miglior elaborato sulla storia di Roma nell’ambito della nona edizione del concorso per le scuole dal titolo “21 aprile 753 a.C.: Nasce Roma”.
“Abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa con le scuole – ha aggiunto Carlo De Romanis nel suo intervento – affinché i giovanissimi possano studiare la storia divertendosi allo stesso tempo. La Roma Antica, raccontata da un centurione, da un gladiatore, da un’ancella o una vestale, in una splendida cornice come quella del Palatino, è sicuramente più accattivante di quella letta tramite un libro di testo dentro un’aula scolastica. Inoltre, durante la mattinata, i bambini hanno potuto scoprire non solo i fatti storici, ma anche la vita quotidiana dell’Antica Roma, dalla tessitura al mosaico, dal corso di gladiatura a quello di danze antiche. Riteniamo questo un modo più concreto per avvicinare, e a volte anche appassionare, il giovane alla storia. Un altro aspetto per noi importante – ha concluso De Romanis – è il coinvolgimento di studenti di tutto il Lazio, non solo quelli che abitano a Roma, perchè l’Antica Roma non aveva i confini dell’attuale metropoli e la sua influenza in tantissime zone del Lazio è tuttora indelebile”.

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