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La Consigliera Isabella Rauti partecipa a veglia di preghiera per i cristiani perseguitati nel mondo

La Consigliera Isabella Rauti (Pdl), membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio, parteciperà oggi alla veglia di preghiera organizzata dalle associazioni cattoliche di Roma per i cristiani perseguitati nel mondo, che si terrà questa sera alle ore 19.00 presso la Basilica del Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio.
“Prenderò parte alla veglia come cristiana e come membro delle Istituzioni”, spiega la Consigliera Rauti. “E’ necessario impegnarsi, a livello personale ed istituzionale, per difendere il diritto alla libertà religiosa. Per questo ho presentato, insieme al collega del Pdl Giancarlo Miele, una mozione in Consiglio regionale, che afferma ‘il diritto alla libertà religiosa, diritto fondamentale e inviolabile’ e sollecita ‘iniziative politiche e di sensibilizzazione in difesa del diritto alla libertà religiosa dei cristiani nel mondo, vittime di persecuzioni culminate nell’attentato di Alessandria d’Egitto.’ Da mesi si assiste ad un crescendo di violenze contro le Comunità cristiane nel mondo”, sottolinea la Consigliera Rauti, “l’odio anticristiano ha colpito persino donne e bambine, vittime sempre più frequentemente di violenze e abusi sessuali, in un clima di generale indifferenza e disattenzione. A seguito di tali manifestazioni di odio, la mozione chiede l’impegno del Consiglio e della Giunta regionale del Lazio, per la realizzazione di ‘concrete iniziative di solidarietà in favore delle famiglie delle vittime della strage di Alessandria e l’avvio di una diffusa campagna di denuncia sulla tragedia delle donne e bambine cristiane che in alcuni Paesi del mondo islamico sono vittime dell’odio religioso, della violenza sessuale e della discriminazione di genere’. Infine – conclude la Consigliera Rauti – è necessario ‘avviare campagne di sensibilizzazione nel territorio della Regione Lazio sull’inviolabilità del principio di libertà religiosa e dei diritti fondamentali dell’uomo sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite’, e promuovere in tutte le sedi istituzionali, nazionali ed europee, ‘l’affermazione del principio di Reciprocità nel rispetto della Libertà di culto in tutti i Paesi’, e il richiamo, ‘negli atti costitutivi dell’Unione Europea, alle radici giudaico-cristiane dell’Europa’ “.

Roma, 13 gennaio 2011

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