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focusonafrica.info – Gibuti, avamposto strategico dell’Italia nel Corno d’Africa

Isabella Rauti, sottosegretario di Stato alla Difesa, incontra il contingente militare italiano

Il Gibuti continua a rappresentare uno dei cardini della presenza italiana nel Corno d’Africa, una regione dove sicurezza, commercio e competizione geopolitica si intrecciano sempre più strettamente. In questo scenario si inserisce la visita del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti, al contingente italiano schierato presso la Base Militare Italiana di Supporto (BMIS), dove ha trascorso la Vigilia e il Natale insieme ai militari.

Un incontro dal forte valore simbolico e politico. Rauti ha infatti definito l’Africa «un terreno di confronto crescente», sottolineando come le missioni italiane nell’area abbiano oggi una valenza strategica per gli equilibri di sicurezza regionali e globali. Sebbene lontana dai riflettori mediatici, la base di Gibuti costituisce un presidio fondamentale per la stabilità del Mar Rosso e delle principali rotte commerciali internazionali.

Tra sicurezza e cooperazione

Nel dialogo con il personale militare, il Sottosegretario ha ribadito che l’impegno italiano nel continente non si esaurisce nella dimensione militare. Le missioni in Africa, ha ricordato, sono parte di una strategia più ampia che include cooperazione, sostegno umanitario e rafforzamento delle istituzioni locali, in linea con il Piano Mattei promosso dal governo italiano. Dunque, sicurezza e sviluppo procedono insieme e di pari passo.

Da Gibuti, Rauti ha inoltre seguito in video collegamento le attività del contingente impegnato nella missione europea EUTM, rimarcando l’importanza dell’addestramento delle forze di sicurezza somale come passo indispensabile verso una stabilizzazione duratura della regione.

Il nodo geopolitico e la diplomazia regionale

La visita di Rauti si colloca in un momento di intensa attività diplomatica italiana nell’area, rafforzata anche dagli incontri istituzionali condotti dal ministro degli Esteri Antonio Tajani nei giorni precedenti. Il Gibuti emerge sempre più come un attore capace di svolgere un ruolo di mediazione regionale, oltre che come hub logistico e commerciale di primo piano.

La presenza italiana nel Paese assume oggi un significato che va oltre la difesa: è uno strumento di dialogo fortissimo, di prevenzione delle crisi e tutela degli interessi strategici europei nel Corno d’Africa. In una fase segnata da instabilità e nuove tensioni globali, Gibuti si conferma decisamente come uno degli avamposti chiave dell’Italia nel continente africano.

[Fonte: www.focusonafrica.info]

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