Dire – Governo. Rauti (FDI): Nessuna fiducia al buio, ma pronti a confronto

(DIRE) Roma, 18 feb. – “Senza opposizione non c’e’ democrazia e nessuno puo’ permettersi di vantare il copyright dell’amore per la Patria. Il Presidente Draghi, nel suo intervento in Senato, ha toccato molti temi, ma non ha detto come intenda affrontarli e ha evitato accuratamente quelli piu’ divisivi per la sua eterogenea maggioranza,come immigrazione e sicurezza, chiedendo di fatto una fiducia ‘al buio’. La sovranita’ nazionale rispetto all’Unione Europea e’ per noi fondamentale e non avremmo mai potuto votare la fiducia a un governo che dimostra troppi segni di continuita’ con il precedente, come, ad esempio, la riconferma del ministro Speranza e di altri Ministri del Conte II, confermati in posti
chiave”.
Lo ha detto la senatrice Isabella Rauti, vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia a ‘Coffe Break’ di La7.
“Senza discontinuita’- ha aggiunto- anche il primo provvedimento preso nei confronti dei lavoratori della montagna ai quali e’ stato imposto lo stop dieci ore prima della riapertura degli impianti, modalita’ in linea con la stessa deprecabile insensibilita’ palesata dai Dpcm di Conte. Ci auguriamo di poter vedere un cambio di passo da parte del Governo Draghi, ad esempio, in termini di trasparenza nella gestione della pandemia nonche’ ci aspettiamo l’estromissione del commissario Arcuri, la cui gestione opaca della pandemia e’ stata oggetto di tantissime nostre interrogazioni rimaste senza risposte ed ora oggetto di indagine della Magistratura. Chiediamo chiarezza anche rispetto al piano pandemico straordinario, ed agli atti del CTS ancora secretati e piu’ in generale sugli sperperi e gli errori commessi nella gestione anti Covid”.  “Quando il governo si pronuncera’ su temi concreti ed utili all’Italia- ha concluso Rauti- ci trovera’ sempre disponibili al confronto, in particolare se dovesse valutare l’abolizione del decreto Dignita’ e l’introduzione dei voucher, la diminuzione delle tasse per chi assume e ogni misura efficace per ripresa del settore turismo, per il quale ci siamo battuti affinche’ venisse istituito il ministero, vista l’importanza strategica che il comparto da sempre riveste per l’Italia”.
(Tec/ Dire)
15:23 18-02-21
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