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Dire – Europee. Dai fenici all’ECR, FDI in missione a Cipro / Foto – Ciriani: “Conservatori uniti, dopo l’Italia cambieremo l’UE”

(DIRE) Roma, 14 mar. – Dai fenici agli assiri, dai bizantini ai crociati, dagli ottomani ai britannici. Geograficamente e storicamente strategica, porta d’ingresso Sud-Est dell’Europa e crocevia di ricchezza e immigrazione, Cipro è stata nei secoli il trampolino di lancio di chi voleva espandere i propri interessi nel Vecchio Continente. Un fatto di tradizione. E chissà che non sia proprio per questo, oltre al ventennale dell’adesione del Paese all’Unione, a guidare la scelta dell’Ecr Party, il Partito dei Conservatori e dei Riformisti europei, di organizzare a Nicosia, capitale dell’isola, il prossimo appuntamento dei ‘Cultural Weekend’, da giovedì 28 a domenica 31 marzo.
I temi saranno energia e sicurezza dei confini. L’obiettivo quello di lanciarsi verso le elezioni europee per consacrare e mettere nero su bianco a Bruxelles la rinascita dell’Ecr sotto la leadership di Giorgia Meloni, per cavalcare il vento tricolore che ha rinvigorito il mondo conservatore dopo il torpore seguito alla Brexit.
Per l’occasione saranno oltre 200 i delegati Ecr che arriveranno a Cipro da ogni parte d’Europa, così come da Israele e Stati Uniti. Nutrita la rappresentanza di Fratelli d’Italia, con il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, il segretario generale dell’Ecr Party e deputato, Antonio Giordano, il presidente della commissione Ambiente della Camera, Mauro Rotelli. Oltre a loro, che hanno presentato l’evento stamattina nella sala conferenze della Camera, partiranno anche la deputata Ylenia Lucaselli e i senatori Roberto Menia e Lavinia Mennuni.
Il titolo dell’evento sarà ‘Sfide di Sicurezza ed Energia in un’Europa conservatrice’, e sarà la prossima tappa “di questo grand tour che stiamo facendo, perché da quando Meloni è presidente il partito ha rivitalizzato la propria struttura, che si era assopita dopo la Brexit”, ha spiegato Giordano. “Stavolta andiamo a Cipro, e il ministro Ciriani sarà lo speaker del pannello punta del sabato sera, insieme alla sottosegretaria Rauti e all’onorevole Rotelli che sarà protagonista di un pannello sulla sostenibilità energetica e sulle nuove prospettive dell’energia”. La delegazione di Fdi “arriverà il 28 marzo a Cipro e ripartirà 31, con il 29 e il 30 che saranno i giorni clou”. Non solo Italia: “L’elenco degli speaker sarà molto nutrito, con rappresentanti dell’Ecr da Polonia, Cipro, Usa, Islanda, Israele, Repubblica Ceca. Sarà un evento pieno di contenuti, concentrato sugli argomenti dell’energia, in chiave sostenibilità e autonomia e sicurezza, declinato sia come generale attenzione ai confini dell’Europa, sia come immigrazione”.
Ciriani è sicuro: “Da Cipro parte il percorso di rafforzamento e crescita del progetto conservatore dell’Ecr, e quindi anche di Fdi. Un progetto rivolto al cambiamento che è possibile anche in Europa, come avvenuto in Italia, con una costruzione testarda e pervicace di una rete di alleanza costruita sulle proposte”. Per il ministro “Ecr crescerà con le elezioni europee e diventerà non aggirabile e ineludibile negli schemi politici, e Cipro sarà un tassello di un progetto lungimirante in grado di cambiare finalmente il destino dell’Ue come abbiamo già fatto in Italia con il centrodestra”.
Ciriani ha poi ricordato che nell’evento irlandese dello scorso novembre, “il focus fu sull’agricoltura: in quell’occasione abbiamo discusso e denunciato la pericolosa tendenza dell’Ue nell’immaginare un’agricoltura senza agricoltori, contro le pmi e che avrebbe finito con lo strozzare i piccoli agricoltori. Poi, guarda caso, pochi mesi fa sono scoppiate le proteste. Possiamo dire che eravamo stati lungimiranti nell’affermare che non si poteva imporre il prezzo della transizione ecologica solo agli agricoltori”.
Il contributo della Difesa alla convention, ha spiegato Rauti, “riguarderà due pilastri centrali come la sicurezza e l’energia.
Il contesto sarà uno sguardo al Mediterraneo allargato, cruciale come continente liquido e da sempre luogo di incontro tra civiltà, ma anche scontro e confronto. In questa crescente instabilità ora l’interesse nazionale è preminente, perché nel Mediterraneo passano le maggiori dinamiche economiche ma anche le maggiori criticità”. Anche il tema dell’energia, ha sottolineato la sottosegretaria, “si intereccia a quello della sicurezza, io farò un riferimento al dominio emergente del cosiddetto ‘underwater’, dove passano cavi, gasdotti e infrastrutture strategiche e critiche che riguardano tutto il mondo: basti pensare che è da lì che passa il 98% dei dati internet, e uno degli obiettivi degli Houthi sono proprio i cavi sottomarini. Faremo delle riflessioni che poi diventeranno anche il programma politico dei conservatori europei”.
Questi appuntamenti, ha concluso Rotelli, “sono fondamentali per cucire tutte le esperienze dei conservatori europei, perché affrontando queste tematiche si scambiano punti di vista che portano a maturare posizioni politiche che poi caratterizzeranno i nostri gruppi parlamentari a Bruxelles. È importante farlo a ridosso delle elezioni per mettere insieme i pezzi dei racconti europei con inclinazioni e sensibilità differenti. Dal phase out del carbone al regolamento imballaggi fino alle case green, tutte tematiche su cui i conservatori europei vogliono sviluppare proposte condivise a livello continentale”.
(Mgn/ Dire)
15:56 14-03-24
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