(DIRE) Roma, 9 giu. – “L’inclusione è uno dei principi cardine della cultura della Difesa, questo significa che nessuno è diverso, nessuno va lasciato indietro e bisogna impegnarsi per abbattere tutte le barriere, materiali e immateriali, che si possono incontrare. In questo contesto il secondo volume in Braille di ‘Rivista Militare’ è proprio un esempio di abbattimento di una barriera: rendere accessibile alle persone non vedenti una raccolta di articoli è, infatti, una concreta azione di inclusione perché significa offrire pari opportunità di accesso a dei contenuti culturali. Ogni persona ha diritto alla cultura e la traduzione in Braille di ‘Rivista Militare’ sottolinea l’impegno concreto dell’Esercito sul tema dell’inclusione. L’accesso alla cultura e all’informazione sono un diritto umano fondamentale”. Queste le parole con cui il sottosegretario alla Difesa, Isabella RAUTI, ha presentato, questa mattina a Roma, il secondo volume in Braille di ‘Rivista Militare’, il periodico dell’Esercito Italiano fondato a Torino nel 1856 dai fratelli Carlo e Luigi Mezzacapo, patrioti napoletani esuli nella capitale sabauda. Il periodico è annoverato, in assoluto, tra i più antichi in Italia ancora in stampa.
Il volume, di 200 pagine, raccoglie, tradotti in Braille, 14 articoli che nel corso del 2024 sono stati pubblicati su ‘Rivista Militare’. “Abbiamo selezionato degli articoli che potessero dare una panoramica delle varie tematiche di cui si occupa la rivista facendo un excursus dell’anno passato”, ha spiegato il colonnello Giuseppe Cacciaguerra, direttore di Rivista Militare.
Si va da articoli di attualità militare, ad approfondimenti culturali, senza dimenticare i 25 anni dall’ingresso delle donne nelle forze armate che si celebrano quest’anno.
La prima raccolta in Braille di ‘Rivista Militare’ è stata presentata lo scorso anno al Salone internazionale del libro di Torino, quest’anno, per la seconda edizione della raccolta, lo scenario è stata la Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito. Questa seconda edizione ha visto il sostegno di Mbda, multinazionale europea leader mondiale nel campo dei sistemi d’arma complessi. “Crediamo profondamente nel principio dell’inclusività- ha sottolineato Lorenzo Mariani, amministratore delegato di Mbda Italia- Il mondo della difesa, a cui noi siamo sempre vicini, ci ha portato a sostenere questa iniziativa ma vogliamo sostenere tutti giorni l’inclusività, anche quando offriamo, alle persone che lavorano al nostro interno e a quelle con cui veniamo a contatto come fornitori, la possibilità di poter dire che non esistono barriere. Non siamo ancora a questo punto ma stiamo facendo piccoli passi che ci portano nella direzione giusta”.
La raccolta in Braille di ‘Rivista Militare’ verrà distribuita alle persone non vedenti attraverso le 105 sedi provinciali e le 21 sedi regionali dell’Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti). “I ciechi sono dei grandi lettori, quando ne hanno la possibilità – ha sottolineato Mario Barbuto, presidente Uici – ma solo il 25-30% delle persone non vedenti conosce il Braille, per questo è importante anche che esista la possibilità di ascoltare la versione audio di ‘Rivista Militare’, attraverso dei pod cast”. In conclusione Barbuto ha ricordato il legame storico che c’è tra l’Uici e l’Esercito. “Il nostro padre fondatore, Aurelio Nicolodi, ha perso la vista nel 1915 durante una battaglia. Fermamente convinto della necessità di emancipazione delle persone non vedenti, nel 1917 ha istituito a Firenze l’Associazione nazionale ciechi di guerra che, nel luglio dello stesso anno, si è fusa con l’Associazione mutilati di guerra. Il 26 ottobre 1920 insieme ad altri reduci ha fondato l’Unione italiana ciechi (oggi Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti), di cui è stato il primo presidente fino al 1945”.
(Mab / Dire)
14:54 09-06-25
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