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cybernaua.it – “L’ultimo aereo da Kabul” di Pontecorvo presentato ad Atreju

Alla presenza della sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti a Castel Sant’Angelo a Roma

16-12-2023 – Nella serata di venerdì 15 dicembre scorso, ad Atreju, manifestazione di FdL, organizzato nella suggestiva location dei Giardini di Castel Sant’Angelo a Roma, era presente la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti, ospite della presentazione del libro “L’ultimo aereo da Kabul” di Stefano Pontecorvo, incentrato sulla fine della presenza occidentale in Afghanistan.
Rauti ha ricordato il 21 agosto del 2021, l’ultimo giorno dell’operazione “Aquila Omnia”, organizzata dal Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa per trarre in salvo, con un ponte aereo, oltre 5000 cittadini afghani minacciati dal ritorno dei Talebani.

“Dobbiamo ancora una volta ringraziare i nostri militari, i quali, mentre in quei giorni c’era chi si limitava a smobilitare, hanno rischiato la propria vita per salvare quella degli Afghani che avevano collaborato con i contingenti italiani, nell’arco del ventennale impegno delle Forze Armate nel Paese asiatico sotto l’egida della NATO”.
E, prima di affrontare il tema delle violazioni dei diritti delle donne in corso in Afghanistan, ha detto: “I Talebani hanno tradito le promesse fatte prima di riprendere il potere e hanno sistematicamente cancellato le conquiste femminili, faticosamente raggiunte anche grazie alla presenza militare e diplomatica italiana”.

Secondo dati recenti dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, per le bambine con più di 12 anni l’istruzione è temporaneamente sospesa; sono 3 milioni le studentesse delle scuole secondarie escluse dalle classi, e il 17% delle bambine si sposa prima dei 15 anni.
Nel corso dell’incontro con l’autore, moderato da Luca Rapisarda e al quale ha partecipato anche l’onorevole Paola Maria Chiesa, è stato ricordato il sacrificio dei 53 militari italiani in Afghanistan, prima di discutere delle conseguenze del ritiro occidentale.

“Si è verificata una crisi umanitaria locale e un buco nero della geopolitica mondiale, che ha favorito l’espansione russa, sfociata poi nell’invasione dell’Ucraina, che ha oscurato il dramma del popolo afghano”, ha dichiarato Rauti.
“La NATO, uscita indebolita dall’Afghanistan, si è rafforzata sul proprio fronte orientale. Oggi registriamo che la Russia non ha vinto e l’Ucraina non ha perso. Questa è già una vittoria, grazie al patriottismo e alla determinazione degli Ucraini ma anche grazie agli aiuti occidentali, con l’Italia in primo piano in termini di supporto militare e umanitario, come rivendicato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni”.

Rauti ha poi concluso la serata evidenziando come: “la difesa dell’Europa, dei suoi fronti est e sud, rispetto a sfide alla sicurezza complesse e a minacce ibride, chiede un impegno senza precedenti. Nessuna nazione europea può difendersi da sola ed è necessaria una difesa comune che non sia un doppione né un antagonista della NATO, da realizzare mettendo insieme le difese dei vari Stati europei, rendendole interoperabili”.

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