Percorso:

cybernaua.it – “Joint stars 23”, in Sardegna

Nella fase conclusiva dell’esercitazione svolta in Sardegna ha partecipato la sottosegretaria alla Difesa Rauti

23-05-2023 – Giunta nella base militare di Decimomannu, in Sardegna, la sottosegretaria
Alla Difesa Isabella Rauti ha partecipato alla fase conclusiva dell’esercitazione “Joint stars 23”. 
“Multinazionale, multi-dominio, interforze e inter-agenzia: questa è la ‘Joint Stars’ che vede gli assetti più pregiati delle Forze Armate italiane impegnati in addestramento congiunto con gli altri Corpi dello Stato e con i Paesi dell’Alleanza Atlantica”, ha detto Rauti evidenziando che “’joint’ vuol dire rafforzare l’interoperabilità e fare sistema, anche per fronteggiare le emergenza, non solo in ambito militare; questa edizione, la prima dopo la pandemia, ha un significato ancora più ampio e inclusivo perché è stata coinvolta la popolazione locale in alcune iniziative culturali, sportive e di beneficenza”.
Si è detta orgogliosa di vedere gli uomini e le donne della Difesa impegnati sul campo in tutti i domini, in aderenza all’articolo 5 del Trattato nord-atlantico a tutela del principio di difesa collettiva in caso di aggressione a uno dei paesi membri dell’Alleanza”.
Insieme a Rauti erano presenti, tra gli altri, il sottosegretario Matteo Perego di Cremnago, il Capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, il comandante generale della Guardia di finanza, Andrea De Gennaro, il comandante operativo di vertice interforze, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, l’Ispettore nazionale del Corpo militare volontario della Croce rossa italiana, generale Gabriele Lupini.

“Particolare attenzione è stata dedicata alla tutela ambientale, attraverso il coinvolgimento di esperti e la predisposizione di piani specifici per salvaguardare il territorio e il patrimonio naturalistico di una delle più belle isole d’Italia – ha detto Rauti – La ‘Joint stars’ oltre ad essere un’importante occasione di addestramento e di confronto rappresenta un’opportunità per avvicinare la popolazione alle Forze armate e favorire la diffusione di una cultura più ampia e corretta della difesa e della sicurezza”.
Nota
Complessivamente all’esercitazione hanno partecipato oltre 5000 unità tra militari e personale civile, nonché studenti di quattro Università italiane impiegati come consiglieri politici giuridici, mediatici e per le questioni di genere; inoltre sono stati impiegati 900 mezzi terrestri, aerei e navali.

Redazione

[Fonte: www.cybernaua.it]

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