Percorso:

Concluso l’incontro con i vari candidati alle elezioni del 4 Marzo organizzato da Confagricoltura di Mantova e fortemente voluto dal Presidente Matteo Lasagna

Al tavolo, in rappresentanza del Centro Destra e di Fratelli d’Italia, vi era anche la candidata Isabella Rauti.

Mantova è da sempre stata un territorio a forte vocazione agricola, a tal punto che penso si possa considerare capitale dell’agricoltura – con queste parole ha esordito la candidata al Senato Isabella Rauti di fronte al pubblico di agricoltori riunitosi per l’incontro – per questo ritengo sia importante continuare ad esprimere il primato agricolo nel rispetto di quella che è la produttività crescente. Ci sono molte criticità che devono essere fronteggiate in questo periodo ma credo ci siano dei punti fondamentali dai quali non possiamo allontanarci se vogliamo continuare ad avere ampio spazio in questo settore. Per prima cosa si tratta di un concetto morale relativo alla difesa della produzione italiana ed in particolar modo di quei prodotti Doc ed Igp che in questo territorio sono davvero numerosi. Dobbiamo difendere tutta la filiera agricola e agroalimentare. Inoltre, ci troviamo di fronte ad un mercato globale nel quale dobbiamo fronteggiare la pirateria verso i nostri prodotti e dei trattati internazionali che non possono e non devono stritolarci.

Durante il secondo giro di interventi, che ha permesso ai candidati di approfondire ulteriormente il proprio punto in merito alle azioni da mettere in pratica per risollevare e migliorare il comparto agricolo, Isabella Rauti ha affermato:  “Si è tenuta nei giorni scorsi a Bergamo la riunione dei G6 che ci ha permesso di fare un check sulla questione PAC. Si racconta che sia stato un nuovo slancio e che ci siano state delle semplificazioni . Vedremo se davvero si tratta di una svolta; ora dobbiamo ribadire che non possiamo rinunciare agli aiuti europei per sostenere la nostra agricoltura soprattutto per quelle sfide del mercato globale. È necessario mantenere il pagamento diretto e sostenere gli agricoltori. La riforma della PAC è un passo avanti ma resta ancora tutto l’aspetto vincolante burocratico che chiede di essere fortemente e radicalmente modificato. Il punto centrale da difendere è che dobbiamo rafforzare tutte le misure premiali di chi vive di agricoltura, come ci è stato chiesto dal Presidente di Confagricoltura Matteo Lasagna,  e puntare all’assegnazione di aiuti occupazionali oltre a valorizzare i nostri prodotti. Ciò che voglio sottolineare è che chi rispetta le regole e chi fa agricoltura nel rispetto delle regole in tutta la filiera va sostenuto e non può essere abbandonato. I finanziamenti della PAC non solo non sono aumentati nel corso del tempo ma sono rimasti gli stessi rischiando di essere erosi dal fenomeno Brexit, che comporterebbe comunque delle ricadute, oltre alle altre spese necessarie da affrontare. Gli agricoltori si vedrebbero quindi ridotti dei finanziamenti già poco sufficienti. A sostegno loro ci deve essere una politica europea coerente e al contempo l’Europa deve dare delle regole più chiare e trasparenti che fin qui non sono state date. Se si vuole andare in Europa, e si deve andare in Europa per mantenere questo sistema, anche perché solamente una forza europea ci permetterebbe di competere con i mercati extraeuropei, bisogna andarci con dei punti fondamentali come questo.

Mendes Biondo

Questa voce è stata pubblicata in Comunicati stampa, Comunicati stampa nel collegio elettorale di Mantova, Mantova, Politiche 2018.