Percorso:

altarimini.it – Garante per la tutela delle vittime dei reati, Coriano chiede di accelerare i tempi

Un ordine del giorno del Consiglio Comunale per chiedere al Governo che la proposta di legge possa prevedere il prima possibile adeguata calendarizzazione e dibattito

“Sostegno ed immediata calendarizzazione del disegno di legge per l’istituzione del Garante nazionale per la tutela delle vittime dei reati”. Un ordine del giorno che il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità ed illustrato nel corso dell’ultima seduta che si è tenuta in modalità online dall’assessore Giulia Santoni. 
Testo che si è concretizzato nella proposta espressa dalla Santoni di far assumere al Consiglio comunale di Coriano l’impegno di rendersi portavoce avanti il Governo nazionale e le istituzioni competenti (Camera e Senato) affinché la proposta di legge depositata presso la stessa Camera dei Deputati l’11 aprile del 2018 (atto. N. 500) dall’on. Walter Rizzetto e al Senato il 5 marzo dalla sen. Isabella Rauti (atto n.1758), possa prevedere il prima possibile adeguata calendarizzazione e dibattito. Un ordine del giorno “che possa essere sostenuto – ha detto la Santoni – da tutte le persone, movimenti, liste e partiti che credono nei diritti delle vittime e nel sostegno a loro e ai familiari e che possa celermente trovare approvazione”.
Il tutto trae origine dall’Associazione Vittime Riunite d’Italia che si è fatta promotrice di questa iniziativa di giustizia ed uguaglianza senza peraltro mai sposare alcuna etichetta partitica. Un impegno, quello dell’istituzione di una figura di tutela delle vittime dei reati, che la stessa Santoni insieme al sindaco Domenica Spinelli avevano preso  durante la Maratona social contro la violenza sulle donne. “Ad un anno di distanza da quell’evento – ha concluso la giovane assessore corianese – siamo a concretizzare questo impegno”.
Due consiglieri di minoranza non hanno votato, come raccontato dalla nota stampa del comune “Hanno fatto eccezione al voto i soli due consiglieri di minoranza Cristian Paolucci e Roberta Talacci che hanno abbandonato il Consiglio con la motivazione di doversi “alzare presto la mattina successiva”. Spiegazioni che cozzano un po’ con il senso più volte sbandierato dall’opposizione di farsi promotrice  di ideali quando poi non si riesce a “resistere” qualche minuto in più per votare un ordine del giorno che aveva l’unico scopo di calendarizzare una proposta di legge. Plauso, in questo senso, viene rivolto alla loro collega di schieramento Enrica Innocentini che ha invece aspettato, ha votato a favore non entrando nel merito delle questioni partitiche ma condividendo il contenuto del testo.”

[Fonte: www.altarimini.it]

Questa voce è stata pubblicata in Rassegna stampa.