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AirPress – Radar ad alta potenza

Si avvia quest’anno il programma di sviluppo, produzione ed acquisizione di cinque nuovi Radar, si tratta dei sensori di sorveglianza e ingaggio KRONOS Grand Mobile High Power (GM HP); il sensore multifunzione della nuova famiglia di radar Kronos rappresenta una soluzione tecnologicamente molto evoluta ed andrà a sostituire gli ARABEL90, in servizio da circa trent’anni.I nuovi Radar forniscono infatti un’ estensione particolarmente significativa delle distanze di sorveglianza, ingaggio ed intervento, garantendo così l’ampliamento dello spettro di minacce aeree e balistiche individuabili.
L’Esercito italiano dispone di cinque batterie missilistiche per la difesa aerea SAMP\T (Surface to Air Missile Platform\Terrain) e l’acquisizione dei cinque radar Kronos è destinata ad integrare tale sistema, assegnato al 4 Reggimento Missili. Al 4° Reggimento Artiglieria Missili Controaerei “Peschiera” – con sede nella Caserma San Martino, alle porte di Mantova – abbiamo dedicato una “puntata” della presente Rubrica ma ,ci piace ricordarlo, “Il Quarto” è l’unica unità nazionale a schierare il sistema missilistico terra-aria di ultima generazione. Il SAMP\T – dotato di Missile ASTER 30 MBDA (Ballistic Missile Defence) – è sviluppato dal consorzio europeo EUROSAM per l’Italia e la Francia e, per l’elevata mobilità tattica e strategica, garantisce la difesa antiaerea ed antimissile delle formazioni terrestri e concorre alla difesa integrata dello spazio aereo.

Il programma del sensore multifunzione KRONOS GM HP – comprensivo di supporto logistico integrato – si inquadra nel contesto di accrescimento delle capacità esprimibili dal SAMP\T; infatti, grazie all’impiego della tecnologia avanzata a scansione elettronica AESA (Active Elettronically Scanning Array), il nuovo radar è in grado di svolgere funzioni di sorveglianza, tracciamento e valutazione delle minacce, con la capacità di ingaggiare simultaneamente più obiettivi ed intercettare le minacce TBM (Tactical Ballistk Missile), sia in autonomia che su segnale Early Warning Radar.
L’impiego di una tecnologia così sofisticata richiede – come previsto dal programma – corsi di qualificazione per il personale tecnico ed operatore del radar e, l’introduzione in servizio della piattaforma sarà accompagnata dall’avvio di corsi di formazione basica e di revisione degli attuali programmi addestrativi, al fine di adattarli alle nuove capacità richieste ed ai relativi profili di impiego.
La progettazione e la produzione dei nuovi radar previste dal programma comportano un importante coinvolgimento dell’industria nazionale, in particolare nei settori dell’alta tecnologia, dell’elettronica e della meccanica; e sono di notevole interesse i ritorni industriali attesi anche per l’indotto dei servizi per il supporto logistico.
Il costo previsionale dell’acquisizione dei cinque radar KRONOS per l’Esercito, è pari a 200 milioni di euro e costituisce una tranche nell’ambito del più ampio programma – il cui onere complessivo ammonta a 1.120 milioni di euro – relativo alle batterie contraeree dell’Esercito italiano e delle unità navali della Marina Militare dotate dei sistemi di difesa aerea FSAF\PAAMS con capacità incrementate dall’introduzione della nuova generazione di missili B1-NT in fase di sviluppo. Insomma, risorse ben impiegate.

Pagina 53 da Airpress n 119
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