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Adnkronos – Recovery: Rauti, ‘Nessuna volontà esplicita Governo nel favorire natalità e bisogni famiglie’ (2)

(Adnkronos) – “La misura dell’assegno unico per ogni figlio – dice ancora Rauti – infatti, è stata approvata in aula alla Camera il 21 luglio 2020 e al Senato il 30 marzo 2021, ottenendo un voto unanime e quindi favorevole anche da parte di Fratelli d’Italia. Si era stabilito di erogare, finalmente, tale assegno con decorrenza data 1 Luglio, ma questo non sarà possibile stando alle risorse stanziate nel Pnrr nonché per la ristrettezza dei tempi considerato che servono i decreti attuativi e dei calcoli non previsionali ma al netto, sulla base della Isee, del numero dei figli, e di altre condizioni quali la presenza di figli con disabilità o madri giovani. È un fatto grave che tra l’approvazione alla Camera e quella al Senato si siano persi 8 mesi e che si sia intrapresa la strada lunga e incerta di un disegno di legge”.
“Inoltre – dice – si è richiesta al Parlamento una delega in bianco in quanto non è stata definita la quota dell’assegno ed il Presidente Draghi, alla vigilia del voto al Senato – precisa Isabella Rauti – aveva dichiarato alla stampa la cifra di 250 euro mensili a figlio; ma era evidente sin da subito che non si trattava di una cifra reale (che realisticamente potrebbe oscillare tra i 100 e 200 euro) basti pensare soltanto alla platea dei minori che è di circa 10 milioni per capire che servirebbero almeno 30 miliardi ovvero 10 di più di quanto previsto nella legge di bilancio”. (segue)
(Sig/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
28-APR-21 18:08
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