Roma, 11 dic. (askanews) – “La sfida della difesa oggi è una deterrenza moderna, in grado di affrontare minacce sempre più sofisticate, tecnologiche e soprattutto sempre più subdole. Gli attori malevoli difficilmente identificabili e tantomeno perseguibili hanno come obiettivo non tanto quello di distruggere ma quello di minare le funzionalità sociali e quindi le libertà individuali”. Così il Sottosegretario alla Difesa, senatrice Isabella Rauti, agli “Study days” dell’European Conservatives and Reformists Group (ECR), nell’ambito del panel dedicato a “Dinamiche di difesa e sicurezza in Europa: dual-use, mobilità militare, infrastrutture e industria”.
Il sottosegretario si è concentrato sugli strumenti di contrasto agli attacchi cyber, ai sabotaggi alle infrastrutture critiche, alla manipolazione di opinioni e informazioni, alle fake news ed al deep-web. “In questo contesto di guerra ibrida e cognitiva con minacce convenzionali e non, la deterrenza non è più solo un compito militare”, ha detto Rauti, “ma multidimensionale e richiede risposte integrate dell’intero Sistema Paese. Il modello industriale deve puntare all’interoperabilità degli assetti, con standard e programmi da condividere. Deve superare la frammentazione settoriale che lo affligge per arrivare ad una difesa europea sovrana ed integrata, con sinergie industriali civili-militari”.
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Red/Mos 20251211T160756Z
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