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aeronautica.difesa.it – Difesa: al via la 41a spedizione italiana di ricerca in Antartide

Difesa e ENEA insieme per l’Antartide: accordo sul trasporto aereo delle spedizioni scientifiche

In occasione dell’avvio della 41ª Spedizione italiana in Antartide, la Difesa e l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) hanno siglato l’accordo che conferma la collaborazione per la gestione logistica delle missioni scientifiche in Antartide, con l’Aeronautica Militare (AM) che assicurerà il trasporto aereo di personale, materiali e mezzi tra Nuova Zelanda e continente antartico per tutta la 41 ª Spedizione attualmente in corso.

L’intesa è il risultato del dialogo avviato tra ENEA e il Comitato di indirizzo interforze per l’ambiente artico, sub-artico e Antartide, organo recentemente istituito dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, con il compito di coordinare le attività strategiche nazionali nelle zone polari e che opera in forza ad uno specifico Decreto Ministeriale che assegna al Sottosegretario di Stato alla Difesa, Sen. Isabella Rauti, il compito di attuare gli indirizzi del Ministero della Difesa.

L’intesa, che vede partecipare personale tecnico specialistico di tutte le Forze Armate, è stata inaugurata con il volo operato dal C130J-30 della 46ª Brigata Aerea, atterrato sul pack antartico. La Difesa conferma così il proprio ruolo strategico a fianco della comunità scientifica nazionale nel promuovere e sostenere gli interessi nazionali e il “Sistema Paese” in un contesto internazionale sempre più attento alla cooperazione multidisciplinare nei territori polari.

Le Forze Armate, come gli scorsi anni, contribuiscono alla 41ª Spedizione italiana in Antartide, presso la stazione Mario Zucchelli sul promontorio di Baia Terra Nova, che fino ai primi mesi del 2026 vedrà impegnati 200 tra ricercatori, ricercatrici e tecnici in progetti di glaciologia, geologia, climatologia, biodiversità e oceanografia. Le missioni italiane in Antartide, iniziate il 23 dicembre 1985, sono condotte nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e gestito dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) per il coordinamento scientifico, da ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) per la gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi.

L’attuale campagna presso la stazione Mario Zucchelli vedrà impegnati ricercatori e tecnici in diverse attività scientifiche (14 tra progetti e osservatori permanenti). Tra queste, lo studio delle interazioni tra Terra, ghiaccio e clima, per la comprensione delle dinamiche ambientali globali; l’analisi dell’inquinamento e dell’impatto antropico sull’ecosistema; lo studio della biodiversità e degli adattamenti degli organismi viventi in condizioni estreme; osservazioni di geofisica per lo studio dei movimenti della crosta terrestre e le deformazioni del suolo. Si svolgeranno inoltre ricerche di astronomiaastrofisica e meteorologia spaziale. Anche in questa spedizione diversi progetti del PNRA si svolgeranno presso basi e navi di ricerca straniere.

Le Forze Armate partecipano alla spedizione con 20 esperti militari di Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri. Affiancheranno sul campo i ricercatori durante tutto il corso della spedizione, rendendo possibili e sicure le campagne esterne e subacquee, ma anche le operazioni aeree grazie alle competenze dei meteo previsori e dei controllori di volo.

Con la partecipazione alla spedizione in Antartide, la Difesa dimostra ancora una volta come il suo impegno non è solo rivolto alla sicurezza nazionale e internazionale, ma contribuisce quotidianamente con propri assetti impiegabili proficuamente anche per esigenze civili e al progresso scientifico, supportando con mezzi e professionalità le attività della comunità di ricerca, in contesti strategici come l’Antartide.

[Fonte: www.aeronautica.difesa.it]

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