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Dire – Violenza donne. Rocca: potenziati centri e case rifugio, ora lavoro culturale / Foto

(DIRE) Roma, 25 nov. – Un momento di riflessione collettiva e di mobilitazione sociale volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del contrasto alle violenze contro le donne. Questo il senso dell’evento che la Regione Lazio ha organizzato stasera alle Corsie Sistine in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
L’evento, a cui hanno preso parte istituzioni, associazioni, operatori e testimonial del mondo della cultura e dello spettacolo, intitolato “La Regione Lazio per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, si è tenuto alla presenza di Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, Simona Baldassarre, assessore Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile Regione Lazio, Lamberto Giannini, prefetto di Roma, Isabella Rauti, sottosegretario di Stato del ministero della Difesa e Giuseppe Quintavalle, direttore generale ASL Roma 1. Sul palco sono poi saliti le attrici Maria Grazia Cucinotta e Claudia Gerini e gli attori Riccardo Rossi e Neri Marcorè.
“Per contrastare la violenza contro le donne – ha chiarito Rocca – abbiamo potenziato tutte le risorse per le case rifugio e i centri antiviolenza, abbiamo attivato il famoso codice rosa all’interno delle nostre strutture dell’area emergenza-urgenza e, quindi, sotto il profilo della risposta, noi abbiamo fatto tutto quello che è in nostro potere di fare. Adesso c’è un tema che è invece culturale e su questo dobbiamo lavorare perché i numeri sono inquietanti: dall’inizio dell’anno in Italia sono oltre 70 le donne le donne vittime di femminicidio. Sono sicuramente segnali che non possiamo più permetterci di trascurare”.
“È necessario cambiare i modelli comportamentali- ha aggiunto Rocca- Dobbiamo spezzare una volta per tutte quella catena di banalizzazioni che minimizza parole e gesti che invece sono già l’espressione più chiara di abusi e sopraffazione contro le donne. E dobbiamo sradicare pregiudizi, stereotipi e generalizzazioni”.
“Oggi- ha aggiunto Baldassarre- ribadiamo che la lotta alla violenza di genere non è solo un impegno istituzionale, ma una responsabilità condivisa. La Regione Lazio è in prima linea con azioni concrete: sostegno alle vittime, prevenzione nelle scuole, percorsi per gli uomini autori di violenza. Il nostro obiettivo è chiaro: costruire una società fondata sul rispetto e sulla parità. Per riuscirci serve la collaborazione di tutti: istituzioni, associazioni e cittadini, uniti per spezzare il ciclo della violenza e garantire alle donne libertà e sicurezza”.
Durante la giornata la Regione ha ricordato tutte le azioni messe in campo per contrastare la violenza di genere. Il rafforzamento della rete che conta 32 centri Antiviolenza e 18 case Rifugio e il potenziamento dell’assistenza e della tutela delle vittime. Il sostegno economico e reinserimento con il “Contributo di libertà”, lo stanziamento di fondi specifici per gli orfani di femminicidio fino ai 29 anni, il patrocinio legale gratuito per le vittime e tante iniziative di sensibilizzazione oltre all’istituzione dell’Osservatorio delle Pari Opportunità.
(Zap/ Dire)
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