(9Colonne) Roma, 19 nov – RAUTI ha evidenziato inoltre anche i dati aggiornati sulla presenza del personale femminile militare: «Oggi nelle Forze Armate e nell’Arma dei Carabinieri sono in servizio oltre 22mila donne, circa l’8% del personale militare con un trend di crescita costante ». Tra i risultati già raggiunti, la senatrice ha ricordato che «tutte le Forze Armate contano ormai Ufficiali donna con il grado di Colonnello e nell’Arma dei Carabinieri sono già presenti Ufficiali donna nei gradi apicali, fino al grado di Generale».
«Penso con fiducia ed ottimismo al giorno in cui ci sarà un Capo di Stato Maggiore di Forza Armata donna, e apprezzo l’integrazione di genere raggiunta in questi 25 anni nelle Forze Armate con donne che hanno incarichi pari ai colleghi maschi: conduttori di carri, cannonieri, missilisti, piloti di aerei ed elicotteri, a bordo delle navi, a difesa dello spazio marittimo ed underwater».
Il sottosegretario ha infine richiamato il valore della parità di genere come principio giuridico e normativo consolidato che ispira e governa l’organizzazione delle Forze Armate: «Un valore aggiunto», ha concluso, «che si esprime nei principi di complementarità del personale maschile e femminile e della unicità di genere. Pari non è uguali, la diversità è sempre una risorsa e la presenza femminile è sempre una risorsa strategica».
(red – deg – PO)
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