“Il dominio cyber – sottolinea RAUTI – è oggi il principale moltiplicatore delle minacce ibride: attacchi con autori malevoli non identificabili; manipolazione delle informazioni e delle opinioni;interferenze elettromagnetiche, diffusione di deepfake e ‘cognitive warfare’. È indispensabile – come propone il ‘non paper’ del Ministro – definire lo Spazio cyber di interesse nazionale come vero campo di operazioni e dotare il Paese di una Componente operativa Cyber civile-militare, per offrire deterrenza e garantire prevenzione e risposta tempestiva”.
“Il documento del Ministro – afferma il Sottosegretario – sottolinea un principio di base: non basta contenere gli attacchi ibridi, bisogna anticiparli, prevenire l’escalation e ridurre la libertà d’azione degli attori ostili. Questo significa rafforzare la resilienza di infrastrutture e sistemi, tutelare i processi informativi, contrastare la disinformazione e proteggere i cittadini da campagne ostili che mirano a indebolire le istituzioni e la tenuta sociale”.ù
(ITALPRESS).
tvi/com
19-Nov-25 10:18
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