Roma, 19 nov – (Agenzia_Nova) – “Il dominio cyber – sottolinea Rauti – e’ oggi il principale moltiplicatore delle minacce ibride: attacchi con autori malevoli non identificabili; manipolazione delle informazioni e delle opinioni; interferenze elettromagnetiche, diffusione di deepfake e ‘cognitive warfare’. E’ indispensabile – come propone il ‘non paper’ del ministro – definire lo Spazio cyber di interesse nazionale come vero campo di operazioni e dotare il Paese di una Componente operativa Cyber civile-militare, per offrire deterrenza e garantire prevenzione e risposta tempestiva”. “Il documento del ministro – afferma il sottosegretario – sottolinea un principio di base: non basta contenere gli attacchi ibridi, bisogna anticiparli, prevenire l’escalation e ridurre la liberta’ d’azione degli attori ostili. Questo significa rafforzare la resilienza di infrastrutture e sistemi, tutelare i processi informativi, contrastare la disinformazione e proteggere i cittadini da campagne ostili che mirano a indebolire le istituzioni e la tenuta sociale”.
(Rin)
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