GALLARATE, 22 settembre 2025-La scorsa settimana, gli studenti della classe 4ªB Informatica dell’IIS Andrea Ponti di Gallarate hanno vissuto un’esperienza unica e trasformativa al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito. Lontani dalle aule scolastiche, i ragazzi si sono trovati immersi in un mondo dove sport e vita si sono fusi, offrendo lezioni preziose che vanno ben oltre l’allenamento fisico.
Il campus, giunto alla sua prima edizione in questa formula, ha visto la partecipazione di figure di spicco: atleti olimpici, campioni mondiali ed europei, e atleti paralimpici. Il filo conduttore dell’esperienza è stata l’applicazione pratica di ogni concetto: prima la teoria, poi la concreta messa in atto con i campioni militari a fare da guida.
L’arrivo di lunedì ha imposto fin da subito un cambio di ritmo. Le rigide routine della caserma – fatte di orari precisi e regole chiare – hanno spinto i ragazzi a uscire dalla loro zona di comfort. Il campus è iniziato con una lezione di nutrizione sportiva, che ha mostrato come la cura del corpo e l’alimentazione siano cruciali non solo per gli atleti, ma anche per il benessere quotidiano.
Le giornate sono state un susseguirsi di sessioni tecniche e momenti di riflessione. I ragazzi si sono cimentati nell’atletica, apprendendo la partenza dai blocchi e il passaggio del testimone. Hanno poi messo alla prova le loro abilità nel nuoto e nelle arti marziali come judo, taekwondo e karate. Proprio in quest’ultima disciplina, molti hanno scoperto che il rispetto per l’avversario e l’autocontrollo sono parte fondamentale dell’allenamento. Altrettanto significative le sessioni di tiro a segno, che hanno richiesto calma, concentrazione e un controllo mentale spesso trascurato.
L’esperienza non si è limitata alla pratica sportiva. Una psicologa dello sport ha spiegato ai ragazzi come gestire l’ansia e la pressione agonistica, offrendo tecniche preziose per superare i blocchi mentali. La figura dell’arbitro è stata al centro dell’intervento di Livio Marinelli, arbitro di Serie A, che ha guidato i ragazzi per tutta la settimana. Marinelli ha definito l’arbitro come “un atleta tra gli atleti”, un punto di riferimento etico che va oltre la semplice applicazione delle regole.
Un momento particolarmente toccante è stato quello dedicato all’inclusione. La simulazione del lancio del peso con le gambe legate e la lezione pratica di un atleta paralimpico hanno offerto una dimostrazione concreta di empatia e resilienza, un’esperienza che ha colpito i ragazzi più di mille parole. Ad assistere a questa prova, anche la Sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti.
I risultati di questo progetto sono stati evidenti e immediati. I ragazzi hanno migliorato le loro capacità tecniche, ma soprattutto hanno rafforzato la fiducia in sé stessi e la disponibilità a mettersi alla prova. Le attività di gruppo e la formazione delle squadre hanno rafforzato lo spirito di squadra e la capacità di collaborazione. La barriera che spesso i ragazzi si autoimpongono, infatti, non è fisica, ma mentale: dandogli fiducia, hanno dimostrato di poter superare i propri limiti immaginari.
Anche al di fuori del Centro Sportivo, l’esperienza ha continuato a lasciare il segno. Le visite culturali a Roma – dal Colosseo al Vaticano – hanno offerto momenti di condivisione e meraviglia.
I professori accompagnatori hanno notato un calo delle tensioni, una maggiore collaborazione e un aumento della partecipazione in classe. Molti studenti sono tornati a scuola con una nuova energia, alcuni hanno espresso il desiderio di intraprendere attività sportive, altri si sono offerti di aiutare nell’organizzazione di eventi scolastici, a dimostrazione di una ritrovata autostima.
Un ricordo che resta
L’ultimo giorno, durante un videocollegamento con la Sottosegretaria Federica Picchi, gli studenti hanno condiviso le loro testimonianze, confermando l’impatto positivo dell’esperienza. A coronamento del percorso, a ogni studente sono stati consegnati indumenti ufficiali, gadget e un attestato di partecipazione. Questi oggetti, insieme alle foto e ai ricordi, rappresentano il riconoscimento tangibile di un percorso di crescita personale.
Il campus “Sport per la Legalità” per la 4ªB dell’IIS Andrea Ponti è stato molto più di una semplice gita scolastica. È stata un’occasione di riscatto e di crescita, una prova tangibile che lo sport, con le giuste figure di riferimento, può educare, includere e restituire fiducia. Un’esperienza indimenticabile che ha segnato profondamente la classe e rimarrà per sempre nei loro ricordi.
[Fonte: www.varese7press.it]