Presente anche la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti. Il programma andrà avanti fino a domenica. A margine, in piazza Libertà è stato allestito il «Villaggio Esercito»
BARI – Continuano i festeggiamenti per il 164esimo anniversario della fondazione dell’Esercito che ha scelto Bari per celebrare l’evento.
Prima della cerimonia, alla quale hanno partecipato anche il capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Carmine Masiello e altre autorità civili, militari e religiose, è stata deposta una corona d’alloro nel Sacrario militare dei d’Oltremare, per commemorare i caduti di tutte le guerre. Presente sul lungomare Nazario Sauro, con la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, anche il presidente della Regione Puglia. Emiliano ha ricordato il legame forte che lega la città all’esercito, al punto da conferire, qualche anno fa, la cittadinanza onoraria alla Brigata Pinerolo. «Siamo orgogliosi di rivendicare un legame strettissimo tra la Regione Puglia, la città di Bari, l’esercito italiano e tutte le forze armate. La città di Bari qualche anno fa conferì la cittadinanza onoraria alla brigata Pinerolo, era la sede del settimo reggimento Bersaglieri, ora ad Altamura. Una buona parte dei componenti dell’esercito sono pugliesi, un quarto delle forze armate è composto da pugliesi».
«I pugliesi sanno produrre, sanno essere creativi ma sanno anche servire il paese e la Costituzione. Quindi questo 164esimo anniversario dell’esercito è anche un po’ l’anniversario dei pugliesi che hanno servito la patria in tutte le condizioni», ha aggiunto. «In tutte le città pugliesi – ha concluso Emiliano – ci sono monumenti a ragazzi giovanissimi che nella prima e seconda guerra mondiale hanno perso la vita in un’età che doveva essere dedicata ad altro».
«I pugliesi sanno obbedire, essere creativi e servire la Patria» ha detto il governatore.
«Abbiamo voluto ringraziare e festeggiare gli uomini e le donne dell’esercito che ogni giorno, quotidianamente, da oltre un secolo e mezzo sono impegnati al servizio della nazione. Siamo sempre più apprezzati nelle missioni internazionali di pace e stabilità, gli italiani sono il contingente più numeroso e siamo i maggiori contributori. Oggi più che mai in tempi come questi di instabilità pervasiva, dalla criticità crescente e da scenari di disordine e minacce, la forza armata terrestre è chiamata a un senso maggiore di impegno. Questo comporta investire di più sull’addestramento, sulla formazione e sull’innovazione tecnologica».
Rauti, nel corso della cerimonia, ha conferito alcune onorificenze a reparti e personale dell’esercito distintosi per particolari attività di valore nel corso di operazioni sia in Italia che all’estero. La cerimonia è poi proseguita con il lancio di tre paracadutisti del reparto attività sportive, di altri paracadutisti del comando delle forze speciali e con lo sfilamento, sul lungomare di Bari, di mezzi dell’esercito.
[Fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it]