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GEA – Il notiziario settimanale di GEA – Sicurezza, immigrazione, difesa e giustizia

Roma, 14 nov (GEA) – DIFESA, MATTARELLA: ITALIA CONTINUERÀ A CONTRIBUIRE A MISSIONI INTERNAZIONALI
“L’Italia, fedele alla propria tradizione di dialogo e di cooperazione, continuerà a contribuire con determinazione alle missioni internazionali mettendo a disposizione, nelle aree di crisi, il proprio personale militare e civile. Un impegno che riflette i valori sanciti dalla nostra Costituzione e il profondo senso di umanità che anima la nostra comunità nazionale”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio del messaggio inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto, in occasione della Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace “I militari e i civili impegnati oggi nelle zone di conflitto sanno di poter contare sul sostegno e sull’affetto degli italiani”. “Nella Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace – scrive il Capo dello Stato – la Repubblica rinnova il suo commosso pensiero a quanti hanno sacrificato la vita al servizio dell’Italia e della comunità internazionale, testimoniando con coraggio e dedizione il valore della solidarietà e dell’impegno per la pace tra i popoli. Dalle vittime in Congo nel 1961 a Nassiriya e sino ai conflitti più recenti, hanno operato per la Patria e per la causa della solidarietà internazionale, portando aiuto e speranza a popolazioni oppresse da guerre, povertà e ingiustizie”.
DIFESA, CROSETTO: PRESIDIO STRADE IMPORTANTE, MA SOLDATI DEVONO FARE I SOLDATI
“E’ necessario che i militari impiegati in ‘Strade sicure’ possano con calma, nel tempo, concordandolo con gli altri ministeri, tornare in prospettiva a fare il loro lavoro, oggi più che mai indispensabili. Si tratta di rendere più efficiente un sistema in cui i soldati fanno i soldati e le forze di pubblica sicurezza esattamente quello per cui sono addestrate”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante il question time alla Camera. “Il mondo in cui operiamo – ha detto Crosetto – sta profondamente cambiando. Pensiamo ad esempio alle minacce ibride, i conflitti tradizionali che stanno ridisegnando la sicurezza globale. In questo contesto dobbiamo chiederci se possiamo ancora permetterci di avere militari distolti anche solo in parte della loro funzione primaria. Non è una questione di quantità, ma di corretto impiego delle risorse”
DIFESA, IN ITALIA IL 10% DEGLI ATTACCHI CYBER DI TUTTO IL MONDO
L’Europa si trova di fronte a una svolta storica: costruire una politica di difesa comune. Le tensioni sul fianco orientale della Nato, l’incertezza dell’impegno americano in Europa, la recrudescenza dell’assertività della Russia, l’instabilità in Medio Oriente e in Africa e, non ultimo, l’irrobustimento del comparto militare della Cina, richiedono ai 27 Paesi dell’Unione europea di ripensare l’architettura di sicurezza costruita nel secondo dopoguerra. In questo scenario, si è fatta strada l’esigenza di lavorare a un sistema industriale integrato, capace di sostenere l’autonomia strategica del continente e di rispondere a nuove minacce multi-dominio. Il convegno “Consolidamento dell’industria della difesa: la rotta per l’Europa”, organizzato l’11 novembre da Start Magazine, in collaborazione con Icinn – Istituto per la cultura dell’innovazione, è stato organizzato per presentare il paper “Consolidamento dell’industria della difesa: la rotta per l’Europa” e un approfondimento di alto livello, che ha potuto contare sulla collaborazione di esperti del settore, istituzioni e player dell’industria della difesa. “Il paradigma si è spezzato e viviamo tempi minacciosi – ha detto il Sottosegretario di Stato alla Difesa Senatrice Isabella Rauti intervenuta al convegno con un videomessaggio-. I conflitti di oggi si combattono nel dominio digitale e cibernetico, in quello spaziale; nella dimensione dell’underwater e nell’ambito cognitivo”. Guerre ibride e attacchi ripetuti dei quali è stato vittima anche il nostro paese. “Secondo gli ultimi dati del 2025 riportati dal centro di eccellenza NATO per la difesa cyber di Tallinn (in Estonia) gli attacchi ibridi contro infrastrutture critiche sono aumentati del 60% rispetto all’anno precedente – ha aggiunto il sottosegretario Rauti -. E l’Italia risulta particolarmente bersagliata: nel primo trimestre di quest’anno è stato registrato oltre il 10% degli incidenti cyber di tutto il mondo; e l’ambito governativo-militare – in particolare – è il più colpito, con una crescita del 600% rispetto all’anno precedente”.
CROSETTO ANNULLA VIAGGIO NEGLI USA PER L’E5 DI BERLINO: LAVORO A NUOVI AIUTI PER KIEV
Guido Crosetto annulla il viaggio a Washington, dove avrebbe dovuto incontrare il Dipartimento della Difesa con il capo del Pentagono Pete Hegseth e discutere dell’acquisto di armi dagli Stati Uniti. “Vado all’E5 di Berlino”, spiega parlando con i cronisti in Transatlantico alla Camera. In Germania si tiene infatti il vertice sulla Difesa europea che riunisce Italia, Francia, Germania, Polonia e Regno Unito. Ma il ministro non spiega altro e sulla domanda specifica delle armi a stelle e strisce glissa: “Sto preparando il dodicesimo pacchetto di aiuti per l’Ucraina, a breve andrò a presentarlo al Copasir, sono aiuti consistenti”. La situazione in Ucraina, “non migliora di sicuro – spiega – ed è difficile pensare che possa migliorare indipendentemente dagli aiuti militari”. Poi l’affondo: “Per Putin, come dico da sempre, il tempo e i morti non contano, mentre per tutto il resto del mondo sì, questo è l’avvertimento anche per l’Europa”. L’investimento sul comparto prosegue ma non solo per impegni presi a livello internazionale, dice poi Crosetto in Aula, rispondendo al question time: “Sarebbe surreale e stupido pensarlo”, sostiene, ribadendo che l’Italia investe in Difesa perché “un quadro come quello che stiamo vivendo a livello internazionale richiede di essere preparati a qualunque possibile scenario eventuale”. Dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, Crosetto ha avuto assicurazioni che, usciti dalla procedura di deficit eccessivo, “già dal prossimo anno verrà fatto l’incremento dello 0,15%, successivamente dello 0,15% per il 2027 e dello 0,20% per l’anno successivo”. Nella Giornata del Ricordo dei Caduti nelle missioni internazionali per la pace, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, guarda alle “nuove e dolorose” ferite che attraversano il mondo: dall’area del Sahel al conflitto che coinvolge tutta l’area mediorientale, alla guerra che da oltre tre anni insanguina il suolo ucraino, in cui “continuano a cadere vittime civili innocenti”. Sono tragedie “alimentate da odio e contrapposizioni” che, avverte il Presidente, “rischiano di allargarsi, di rinfocolare conflitti sopiti e di travolgere intere regioni, generando instabilità, forme di neocolonialismo e nuovi pericoli per la sicurezza internazionale”. E’ per questo che, garantisce, l’Italia, “fedele alla propria tradizione di dialogo e di cooperazione, continuerà a contribuire con determinazione alle missioni internazionali mettendo a disposizione, nelle aree di crisi, il proprio personale militare e civile”. Un impegno che, sottolinea il Capo dello Stato, “riflette i valori sanciti dalla nostra Costituzione e il profondo senso di umanità che anima la nostra comunità nazionale”.
LEONARDO, COMPLETATA SOTTOSCRIZIONE AUMENTO DI CAPITALE DI AVIO
Leonardo comunica di aver completato, ieri, l’operazione di monetizzazione della partecipazione in Avio che si attesta al 19,30% (dall’originario 28,75%), in linea con le priorità strategiche e gli obiettivi di capital allocation del Gruppo. Si ricorda che, in ottobre, Leonardo ha effettuato la cessione di nr. 2.649.031 azioni Avio sul mercato ad un prezzo medio di euro 37,75 ca. per azione, eseguita principalmente attraverso un accelerated bookbuilding rivolto a investitori istituzionali. In data odierna Leonardo ha effettuato l’esercizio integrale dei diritti di opzione relativi alla partecipazione residua detenuta in Avio, sottoscrivendo nr. 3.870.207 azioni Avio al prezzo di emissione di euro 20,37 per azione.
EFS
CRO
14 NOV 2025

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