Roma, 09 mag (GEA) – di Dario Borriello
Tre giorni di incontri, confronti e riflessioni e oltre 200 relatori tra rappresentanti istituzionali nazionali ed europei. Sono solo alcuni dei numeri della seconda edizione del Summit nazionale sull’Economia del Mare ‘Blue Forum’, intitolato ‘Italia Nazione di Mare’, che si terrà a Gaeta dal 25 al 27 maggio prossimi, presentato questa mattina al Tempio di Adriano di Roma. Nel comune costiero in provincia di Latina saranno presenti anche diversi esponenti del governo e del Parlamento, oltre ad autorità civili e militari, imprese e associazioni, Università e principali centri di ricerca e innovazione. Di sicuro parteciperà il ministro per le Politiche del Mare Nello Musumeci. “L’Italia ha tutti i numeri per consolidare il suo ruolo di leader nel Mar Mediterraneo”, dice nel suo intervento alla cerimonia di presentazione. Spiegando che l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni “punta talmente sul Mare, che ha voluto istituire un ministero con compiti, per ora, di coordinamento e programmazione, ma nella prospettiva di realizzare anche funzioni gestionali”.
Ecco perché, sottolinea Musumeci, “dobbiamo mettere assieme, ed è questo il significato essenziale dell’appuntamento di Gaeta, i vari soggetti che concorrono a formare l’economia del Mare. Non sempre dialogano e quando lo fanno non sempre riesce proficuo il dialogo e invece noi abbiamo la necessità di definire una strategia unitaria per consentire all’Italia di consolidare il ruolo di leader nel contesto Mediterraneo. Abbiamo tutti i numeri per poterlo fare”. Il ministro è “convinto” che “stiamo aprendo una bella stagione dove pubblico e privato lavorano insieme” e “il sistema camerale è la migliore sintesi degli interessi del privato”. Proprio per questo ricorda di aver voluto il presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di commercio Frosinone-Latina, Giovanni Acampora, tra gli esperti che redigono il Piano del mare, nel quale dovranno trovare posto idee per infrastrutture adeguate portuali e retroportuali, anche in chiave digitale, contro l’inquinamento, sulle terre rare e sulle isole minori, per le quali il governo è al lavoro per un piano di tutela dei cittadini.
“Il nostro obiettivo è quello di contribuire insieme alla costruzione della nuova strategia marittima dell’Italia e imporre finalmente la leadership del nostro Paese nel contesto europeo e mediterraneo. La marittimità deve essere il cuore della politica italiana”, dice Acampora presentando l’evento, organizzato dalla Camera di Commercio Frosinone-Latina, insieme alla sua Azienda Speciale Informare e a OsserMare, in collaborazione con Unioncamere, Assonautica Italiana-l’Associazione Nazionale per lo sviluppo dell’Economia del Mare e Blue Forum. Sarà il momento annuale di incontro, unico in Italia, tra tutti gli stakeholder privati e pubblici di tutti i settori che operano per e nell’Economia del Mare. Un appuntamento utile in cui associazioni, istituzioni e imprese, dialogano su tematiche chiare e intorno a obiettivi concreti. “Ringrazio Musumeci – prosegue Acampora – per il percorso che stiamo facendo insieme, che testimonia il riconoscimento da parte del Governo dell’impegno e del ruolo dell’intero sistema camerale e di Assonautica, di cui è la rappresentanza per l’Economia del Mare”.
Il secondo Summit Blue Forum ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e il riconoscimento ufficiale nell’ambito dello European Maritime Day in My Country. Alla conferenza stampa di presentazione, moderata da Nunzia De Girolamo, sono intervenuti anche il presidente di Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, il coordinatore nazionale di OsserMare-Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare, Antonello Testa, e il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, che dichiara: “L’economia del mare interessa 1.160 comuni italiani nei quali risiede il 34% della popolazione. È una realtà importante proiettata nel futuro per la possibilità di produrre energia pulita e per le nuove traiettorie di sviluppo internazionale”. I numeri parlano chiaro, infatti. Secondo l’analisi del Centro Studi Tagliacarne sul X Rapporto dell’Economia del mare “torna a crescere la ricchezza prodotta” nel 2021 con un balzo del 9,3% rispetto al 2020, “che porta a quasi 56 miliardi di euro il valore aggiunto generato dalle imprese del settore”. Il trend, avvisano gli esperti senza lasciare anticipazioni sul nuovo report, registra comunque un trend positivo. Lo scorso anno sono state calcolate “in tutto 225mila attività imprenditoriali della Blue economy, il 3,7% delle imprese totali, poco meno dei due terzi sono del turismo”.
II prossimo ‘Blue Forum’ si aprirà il 25 maggio con la giornata inaugurale delle Istituzioni per il Piano del Mare, proseguirà il 26 maggio con le Blue Audition, dove tutti i settori del mare daranno il loro contributo e si concluderà il 27 maggio con la presentazione dell’XI Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare, realizzato dall’Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare – OsserMare dell’Azienda Speciale Informare insieme al Centro Studi Guglielmo Tagliacarne di Unioncamere e con un talk di sintesi finale. In programma anche la settima Conferenza di sistema di Assonautica Italiana, i workshop ‘La centralità del mondo subacqueo nelle strategie marittime dell’Italia’ in collaborazione con la Marina Militare, ‘Micro Economia del Mare: il modello delle isole minori’ con Ancim, ‘Mare, turismo sportivo e sostenibilità’ con Ances e Ussi. Saranno presenti, già confermati, oltre a Musumeci, anche i ministri Aldolfo Urso (Mimit), Daniela Santanchè (Turismo), il vice ministro del Mit, Edoardo Rixi, e il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti. Apriranno il summit il capo di stato maggiore della Marina Militare, Enrico Credendino, il capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana, Luca Goretti, e il comandante generale del corpo delle Capitanerie di Porto, Nicola Carlone. L’intero evento sarà trasmesso anche in diretta streaming.
DAB/RIB
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