14 Ottobre 2025
ore 12:30 - IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati
ore 14:30 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Ufficio di Presidenza Integrato (n. 116)
ore 15:30 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Plenaria (n. 151)
ore 16:30 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
ore 16:30 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Assemblea (n. 353)
15 Ottobre 2025
ore 08:20 - IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati
ore 08:30 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa) e 4ª (Unione europea), Senato della Repubblica, (n. 2)
ore 09:00 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Plenaria (n. 152)
ore 10:00 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
ore 10:00 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Assemblea (n. 354)
16 Ottobre 2025
ore 08:30 - IV Commissione (Difesa), Camera dei Deputati
ore 10:00 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
ore 10:00 - 3ª Commissione (Affari esteri e difesa), Senato della Repubblica, Assemblea (n. 355)
ore 15:00 - Interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento, Senato della Repubblica
21 Ottobre 2025
ore 16:30 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
22 Ottobre 2025
ore 09:30 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
23 Ottobre 2025
ore 10:00 - Seduta d'Aula, Senato della Repubblica
ore 15:00 - Interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento, Senato della Repubblica
Conte sfugge a confronto in Parlamento e va in Europa senza un mandato. #NoMES
Abbiamo richiesto con forza nella conferenza dei capigruppo che il presidente Conte non tenga in Aula al Senato martedì 21 una semplice e generica informativa sulla situazione generale dell’emergenza, ma delle comunicazioni relative ai punti in discussione nel Consiglio europeo del 23 aprile. Abbiamo richiesto, inoltre, a seguito delle Comunicazioni un dibattito ampio ed adeguato al tema di principale interesse ed urgenza – anche sulla base degli esiti sottoscritti nell’ultima riunione dell’Eurogruppo – ovvero una seduta in cui ci si possa confrontare e in cui si possa votare.
E mentre aumentano ‘taskforce’ dai poteri decisionali mai viste prima, il presidente Conte vuole sfuggire al confronto parlamentare e limitarsi – come gli piace dire – a ‘renderci edotti’. Il Parlamento non è un ‘set cinematografico’ ma il luogo deputato per ricevere un mandato a trattare in Europa il destino dell’Italia ed a difendere l’interesse nazionale dalla trappola del MES.