Le nuove linee guida sull’aborto farmacologico consentono l’assunzione delle pillole previste anche al di fuori di strutture sanitarie. “La sen. Isabella Rauti ha presentato l’interpellanza con procedimento abbreviato sulla recente circolare del ministero della Salute in materia di pillola abortiva, trattata più volte su questo sito (https://www.centrostudilivatino.it/dal-ministro-speranza-la-definitiva-privatizzazione-dellaborto/ e https://www.centrostudilivatino.it/ru-486-esito-coerente-della-194-e-dellaborto-come-diritto/)”, chiedendo al Ministro della salute “se, in ragione dei dubbi relativi alla compatibilità tra le nuove linee di indirizzo ministeriali con la normativa vigente, nonché e prioritariamente, dei profili di rischio per la salute delle donne connesse alla riconosciuta e accertata imprevedibilità delle tempistiche di efficacia dei trattamenti farmacologici oggetto delle medesime linee di indirizzo, non valuti l’opportunità di procedere al ritiro delle stesse linee guida”. Ricordiamo che la pillola Ru486, oltre ad aver eliminato un numero enorme e crescente di bambini, espone anche la donna a gravi pericoli per la sua salute fisica e psichica.
[Fonte: www.provitaefamiglia.it]
 
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