Percorso:

gazzetta.it – Corri Libera, 5 chilometri tra i monumenti di Roma contro la violenza sulle donne

Domani alle 10 parte dal Colosseo la corsa per dimostrare una volontà collettiva nel combattere gli abusi sulle donne. Il ministro per lo Sport Abodi: “Quest’impegno non si esaurisce al traguardo, il vero traguardo è limitare al massimo questa piaga sociale”

L’appuntamento è per questa domenica alle ore 10 al Colosseo, quando partirà la Corri Libera, 5 chilometri di corsa nel centro storico di Roma per dimostrare, metro dopo metro, l’urgenza di cambiare le cose e fermare i continui abusi, fisici e psicologici, sulle donne. Un evento, organizzato in vista della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che vuole lasciare da parte la competizione invitando soprattutto alla presenza: si può correre, ma volendo si può anche fare solo una bella passeggiata, tanto che il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara la chiama “marcia”. Con lui, alla presentazione dell’appuntamento di questa sera al Tempio di Venere, posto incredibile sui Fori Imperiali, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti e il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma.

I Ministri

Abodi domattina parteciperà alla corsa, da sportivo ma soprattutto per lanciare un messaggio comune: “5 mila metri, 5 mila persone per un impegno che non si esaurisce al traguardo. Perché il traguardo è quello di limitare al massimo, con un percorso che è anche culturale ed educativo, questa piaga sociale che colpisce le donne, la mancanza di rispetto che si manifesta fino alle estreme conseguenze. Non c’è bene più prezioso della vita”. Per Valditara quella di “domani è una giornata molto importante, una marcia importante, una marcia che deve unire. Il mio auspicio è che, in particolare in queste giornate, ci possa essere un comune sentire anche tra le forze politiche, e non solo tra loro, lasciando da parte le polemiche e impegnandoci tutti insieme per stroncare la violenza sulle donne e creare una società del rispetto, partendo dalle scuole. Noi lo abbiamo già fatto: da settembre 2024 abbiamo avviato l’educazione al rispetto e alle relazioni, con risultati molto importanti”. E Roccella: “C’è la volontà di correre tutti insieme e di fare una manifestazione che non sia vittimistica, che non sia luttuosa, ma che sia energetica, perché le donne possono uscire dal ciclo della violenza, noi dobbiamo solo fornire gli strumenti e quindi è fondamentale dare questo input positivo, questa volontà di essere libere, di correre libere e di essere libere tutti insieme, uomini e donne”.

[Fonte: www.gazzetta.it]

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